Anonimo

chiede:

Salve gentili dottori, ho 45 anni, sposata da 10. Dal secondo anno di matrimonio avevamo il forte desiderio di avere un figlio e per anticipare i tempi mi sono rivolta al centro di fecondazione assistita, dopo aver fatto entrambi tutti gli accertamenti non sono state riscontrate nessuna patologia, soltanto il ciclo irregolare. Io ho voluto fare lo stesso prima l’inseminazione assistita due volte e poi la FIVET. Quattro volte terapie ormonali e tre con transfer l’ultimo nel 2005, senza esito positivo.
Nel 2008 sono rimasta incinta naturalmente (scoperta alla 10 settimana) per l’età e per il tipo di lavoro da subito mi hanno dichiarato gravidanza a rischio. Dopo che con l’amniocentesi è stato scoperta la sindrome di Down ho fatto l’aborto terapeutico. Abbiamo sofferto moltissimo, poi ci siamo rassegnati, stiamo bene insieme. Adesso ho scoperto di nuovo di essere incinta. Sono terrorizzata che potrebbe ripetersi la stessa cosa, ho anche dei fibromi di 2-3 cm sulla parte anteriore dell’utero e già al 4° mese di gravidanza avvertivo dolori costanti sulla pancia. Volevo chiedervi cortesemente se dopo il parto potrebbe peggiorare la mia vista (ho l’ipermetropia con astigmatismo con alta gradazione).
L’ultima volta il medico del laboratorio di Genetica mi ha consigliato per una nuova gravidanza di fare la Villocentesi già alla 10°settimana, ma io ho letto che ci sono tanti rischi gravi sia per la madre e specialmente per il bambino. Volevo sapere il vostro parere, nel mio caso cosa è preferibile fare la Villocentesi o l’Amniocentesi. Vi ringrazio. Cordiali Saluti.

La miopia può subire o non variazioni in base al parto e con una variazione individuale notevole.
Le manovre invasive andrebbero eseguite, indipendentemente dalla età materna, solo se la coppia ė sicuramente intenzionata ad interrompere la gravidanza in caso di problemi.
In mani esperte, villocentesi ed amniocentesi si equivalgono per rischio ed attendibilità. In mani meno esperte, la villocentesi può risultare meno attendibile e più rischiosa.
La villocentesi consente una diagnosi maggiormente precoce e, in caso di volontà di interruzione in presenza di problematiche, la precocità di diagnosi costituisce un vantaggio notevole per ovvie ragioni logistiche.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo