Anonimo
chiede:
Buongiorno, sono alla 21 settimana e quattro giorni, da circa due settimane
è stata diagnosticata al mio bimbo ventricolomegalia. ho fatto
l’amniocentesi che ha escluso malformazioni e sindromi, e rifatto le
analisi per toxoplasmosi, parvovirus, rosolie e citomegalovirus anche
queste con esiti negativi. non riuscendo a comprendere la causa della
ventricolomegalia il mio ginecologo mi ha consigliato un centro
specializzato in cui mi hanno fatto una ecografia in tre d. l’esito
dell’ecografia è il seguente:
il feto presenta ventricolomegalia borderline bilaterale con ampiezza del
trigono di 14 mm; con la ricostruzione tridimensionale si riesce a mettere
in evidenza il corpo calloso, il verme cerebellare che appaiono normali.
Si evidenziano due cisti dei plessi corioidei (cpc) bilaterali del
diametro di 10 mm circa localizzate nella parte inferiore dei plessi
stessi (possibile causa di ostruzione dei forami di Monroe).
Mi hanno consigliato di tornare tra una settimana per valutare una
eventuale interruzione di gravidanza nel caso in cui la dilatazione degli
atri continuasse a progredire. Ma se queste cisti si riassorbono quasi
nella totalità dei casi e riporterebbero il liquor a circolare
normalmente, il mio bimbo potrebbe avere conseguenze neurologiche
negative? e soprattutto se gli atri si estendono superando i 15 mm e poi
regrediscono con la scomparsa delle cisti, il bimbo può riscontrare danni
celebrali, visto che oltre i 15 mm si parla di idrocefalia franca? In
attesa di una vostra risposta, vi ringrazio
Gentile Francesca,
capisco i suoi timori, ma purtroppo non è possibile prevedere con precisione
l’evoluzione futura del suo caso. Ammettendo che i ventricoli restino
stabili nelle dimensioni e che siano state realmente escluse tutte le
possibili anomalie associate, il che non è mai totalmente possibile, il suo
bimbo non subirà danni. Come si comprende sono tutte condizioni
difficilmente prevedibili. Le cisti dei plessi corioidei non sono
patologiche per sè e tendono a risolversi spontaneamente. Che possano essere
causa della ventricolomegalia, è solo un’ipotesi. Segua le indicazioni del
centro specializzato e speriamo che la dilatazione non aumenti. In alcuni
centri questi casi vengono sottoposti a risonanza magnetica, che può
migliorare le capacità diagnostiche. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo