Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono alla sesta settimana di gravidanza. L’esito della prima visita ginecologica dice che il mio utero ha una ecostruttura disomogenea. La camera gestazionale e sacco vitellino sono regolari, con entrambi i vasi pulsanti con Cri corrispondente a 7 mm. Sulla parete anteriore presenza di area disomogenea non vascolarizzata.

Il medico mi ha consigliato il Lentogest fiale. Cosa significa avere l’utero disomogeneo durante la gravidanza? Sono a rischio di aborto? Grazie anticipatamente.

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Buongiorno signora, generalmente si definisce un utero disomogeneo o fibroso quando, nel contesto del miometrio, sono presenti nodularità diffuse o veri e propri miomi.

Nel suo caso non è specificato se la formazione disomogenea descritta sia un mioma o meno. Da quanto si evince dalla pur incompleta descrizione, la gravidanza è comunque in normale evoluzione e attualmente non ci sono pericoli di aborto.

Piuttosto la terapia con Lentogest è da non considerare in quanto recentemente è stato dimostrato da diversi studi che non determina alcun beneficio ma anzi, anche se in rari casi, l’esposizione del feto a questo progestinico sintetico (17-idrossiprogesterone caproato) può causare l’aumento dei casi di tumore.

Per questo motivo, dal maggio di quest’anno, la somministrazione di questo farmaco è stata sconsigliata in gravidanza e progressivamente sarà ritirata dalla distribuzione. Quindi osservi solo riposo (non assoluto) e con i controlli ecografici successivi sarà possibile controllare l’evoluzione della gravidanza e degli eventuali miomi uterini.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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