Anonimo

chiede:

Buonasera,
ho 39 anni e due anni fa mi sono sottoposta a laparoscopia per vedere se le
tube erano aperte. Le tube risultavano aperte e dopo un anno circa sono
rimasta incinta. Alla decima settimana sono stata sottoposta a raschiamento
a seguito di aborto spontaneo. Dopo un anno di tentativi inutili di rimanere
ancora incinta, il mio ginecologo mi ha consigliato di fare un’isteroscopia.
Da questo esame “sembra” che le tube siano chiuse, poiché il gas
insufflato non è passato, ma il ginecologo dice che non è detto che siano
chiuse veramente, le ha trovate “iporeattive” ed ha aggiunto addirittura che
come si sono chiuse si potrebbero riaprire e di provare ancora. Non capisco
perché invece di indirizzarmi ad un centro di sterilità (vista la mia età)
mi dia false speranze. Quanto è sicura la diagnosi dell’isteroscopia?
Grazie per la risposta

L’isteroscopia non è l’esame di scelta e neppure indicato per stabilire la eventuale pervietà tubarica, quindi la sua attendibilità in tal senso è bassa. In assenza di problematiche evidenti (es. endometriosi, infiammazioni annessiali), ritengo poco probabile che in due anni le tube possano essersi chiuse. In caso di dubbio può eseguire un esame specifico, come per es. la isterosalpingografia, la isterosonosalpingografia, o ancor meglio la fertiloscopia.
In alcuni casi si possono ridurre i tempi di concepimento eseguendo mensilmente un monitoraggio del follicolo ed avendo rapporti mirati. In ogni caso può sempre rivolgersi, se lo desidera, ad un centro per la fecondazione assistita.
Un saluto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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