Anonimo

chiede:

Ho 31 anni, ho già un figlio di due anni, nel 2001 io e mio marito abbiamo deciso di averne un altro, ma ho avuto un aborto alla settima settimana, dopo due mesi sono rimasta di nuovo incinta e si è verificata la stessa cosa, subito dopo ne ho avuto un altro per cui il mio ginecologo mi ha consigliato di fare una serie di esami tra cui un’indagine genetica, un dosaggio ormonale, vari tamponi vaginali, un esame specifico per sospetto aborto immunologico (lac.aca…), l’isteroscopia, ma nessuno di questi esami ha evidenziato problemi, sono risultati tutti negativi. Io e mio marito siamo disperati perché non sappiamo più cosa fare, lei potrebbe aiutarci a capire il perché di questi tre aborti senza nessuna causa apparente?

I fenomeni di abortività in gravidanza avanzata e morte in utero sono purtroppo eventi non rari. Le donne sofferenti di trombofilia ereditaria, eccessiva coagulazione causata da un’anomalia genetica, sono la categoria più a rischio di aborto. Nella maggior parte dei casi, la morte del feto è causata da difetti di uno o più fattori della coagulazione del sangue che determinano l’instaurarsi di una trombosi placentare, caratterizzata da una ostruzione dei vasi placentari. Noi consigliamo a tutte le donne che hanno avuto fenomeni di abortività, e quando tutte le altre analisi sono nella norma, un test genetico multiplo (analisi molecolare di tre geni, fattore V, fattore II e MTHFR), allo scopo di valutare eventuali mutazioni presenti. Le consiglio di fare anche questi esami, così alla fine avremo un quadro completo della situazione. Mi faccia sapere se ha bisogno di qualche indicazione. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Genetista