Anonimo
chiede:
Buongiorno, sono Maria, ho 38 anni e anche se sono passi già 3 mesi dal mio aborto interno, voglio farvi delle domande. Vi spiego velocemente i miei dubbi e spero di avere una risposta. Il 13/10/07 alla 7^ settimana di gravidanza mi sono recata al Pronto Soccorso dell’ospedale perchè ho notato che insieme al muco c’erano delle piccole striature di sangue. Dalla visita del ginecologo e relativa eco vaginale (battiti ok), ha visto un polipo endocervicale che mi ha eliminato al 90% e portato ad analizzare. Ho comunicato il lunedì successivo il tutto alla mia ginecologa che mi ha comunicato che il ginecologo dell’ospedale non si doveva permettere di eliminare il polipo…! Il 27/10/07 sempre di sabato… nuovamente al Pronto Soccorso per delle striature di sangue più corpose, sempre insieme al muco. Il ginecologo (diverso dal primo), dall’eco vaginale evidenzia che l’embrione non ha più battito e presentava 5mm, cioè morto già da un po’ di giorni. Il 28/10/07 ho l’espulsione a casa con relativa emorragia. Il 29/10/07 mi viene effettuata la revisione dell’utero, ritirando successivamente l’esito dell’analisi istologica del materiale abortivo: “materiale costituito da decidua ed endometrio con intenso fenomeno di Arias Stella. Non villi coriali. Presente, inoltre, un polipo endocervicale, con metaplasia squamosa superficiale”. Le mie domande carissimo dottore sono: Perchè tutto questo? Il ginecologo dell’ospedale, ha fatto bene ad eliminare il polipo? Che cos’è la metaplasia squamosa? La mia gravidanza procedeva tutto ok! La mia prima eco vaginale dell’11/10 (senza visita) dalla mia ginecologa mi aveva comunicato che andava tutto bene e che l’embrione presentava una settimana in meno a differenza della mia ultima mestruazione (21/08). Ho deciso di cambiare ginecologo, mi farò seguire da un altro, per una eventuale altra gravidanza. Ringrazio anticipatamente e chiedo scusa se ho scritto troppo in fretta. Cordiali saluti,
Gentile Maria, difficile dare un giudizio sull’operato del ginecologo dell’ospedale anche se si può presumere che il trauma della polipectomia possa aver accelerato l’aborto, che probabilmente già era in corso. La metaplasia squamosa è una modifica istologica dell’epitelio superficiale del polipo che nulla ha a che fare con l’aborto. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo