Anonimo

chiede:

Gentile dott.
io e mio marito stavamo facendo esami al centro per la fertilità
per
vedere se avevamo qualche problema visto che non rimanevo incinta.
Mi è
stata riscontrata una infezione da Ureoplasma u. così ho iniziato
una
cura antibiotica per 10 giorni con Eritrocina. Al termine della cura
mi
sono accorta con grande stupore di essere incinta, ora sono di 9
settimane.
L’altro giorno ho ritirato gli esiti del tampone vaginale fatto dopo
la
cura e il risultato è sempre: ureaplasma positivo conta batterica
10000ml. Sono veramente preoccupata perchè ho letto cosa può
provocare
al mio bambino questa maledetta infezione che non capisco come ho
fatto a
prendere. Vorrei gentilmente sapere i reali rischi di aborto e di
altri
problemi a cui vado in contro, se l’aborto può essere precoce o
tardivo,
se ci sono esami particolari che devo fare durante la gravidanza e
che
cosa mi consiglia di fare…
Grazie mille

Gentile signora Rosy, la trasmissione dell’ureaplasma da una madre
colonizzata al neonato avviene attraverso il canale del parto. Quindi,
se al termine della gravidanza risultasse ancora la presenza del germe,
sarà sufficiente praticare un taglio cesareo. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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