Anonimo

chiede:

Gentile dottore, sono una donna di 36 anni e insieme al mio compagno, di 37, sto cercando un figlio da oltre un anno. Un mese fa mi sono sottoposta a un intervento di miomectomia per la rimozione di alcuni fibromi uterini, mentre il mio compagno, che per altro è fumatore, ha appena ricevuto i risultati del suo spermiogramma, eseguito in un ospedale tra i più quotati di Milano. L’esame di laboratorio ha evidenziato un eiaculato di 97 milioni di spermatozoi. Tutti i valori sono nella norma, tranne, purtroppo, due: la vitalità, pari a 45, e le forme atipiche, pari al 100% contro 0 forme tipiche. La diagnosi è dunque quella di teratozoospermia. Prima di sprofondare nello sconforto, vorrei cercare di capire se il dato morfologico abbia una reale attendibilità: stento a credere che in laboratorio abbiano analizzato tutti i 97 milioni di spermatozoi eiaculati! Probabilmente quella cifra è ricavata da un campione, ma quali garanzie ci sono che si tratti di un campione davvero significativo? Vorrei inoltre chiedere se, ammesso che il risultato dell’esame sia veritiero, io e il mio compagno abbiamo qualche chance di concepimento per vie naturali, oppure dobbiamo pensare sin da ora a una fecondazione assistita. Grazie, buon lavoro.

Gent.ma Sig.ra Alessia,
su un unico spermiogramma non si fa mai una diagnosi, per cui consiglio al suo compagno di ripetere almeno altri 2 spermiogrammi a distanza di 15-20 gg l’uno dall’altro, poi, qualora si confermasse il quadro di teratospermia, oltre all’indicazione a smettere completamente di fumare, consulterei un uro-andrologo per le terapie del caso.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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