Anonimo
chiede:
Buongiorno dottoressa, le scrivo perché sono davvero in ansia. Sono incinta e senza pensarci troppo ho mangiato dei piatti serviti con tartufo fresco a scaglie. Sto molto attenta a quello che mangio ma in questo caso non ho davvero pensato che il tartufo potesse essere un alimento a rischio in gravidanza. Vorrei quindi chiederle se mangiare tartufi durante la gestazione possa portare a un’infezione da toxoplasmosi. La ringrazio per la risposta
Gentilissima signora, il rischio di toxoplasmosi esiste per tutti i prodotti vegetali o alimenti contaminati da oocisti. Il toxoplasma gondii, agente causale della toxoplasmosi, è un protozoo molto diffuso nei mammiferi, negli uccelli e nell’uomo, dove causa per lo più infezioni asintomatiche o simil-influenzali. L’ospite definitivo di questo parassita è il gatto, dove il toxoplasma compie la riproduzione sessuata (sporogonica). Il gatto elimina con le feci le oocisti prodotte con il ciclo sessuato. Le oocisti sono estremamente resistenti nell’ambiente esterno e possono infettare l’uomo che ingerisce i prodotti della terra contaminati. Le oocisti, però, possono contaminare anche altri animali da cortile, come maiali, pecore, conigli, etc. Gli animali infettati possono dunque trasmettere l’infezione all’uomo che si nutre delle loro carni (ad esempio attraverso l’ ingestione di prosciutto crudo, salame, ecc.).
Detto questo, potrebbe essere plausibile una contaminazione del tartufo con le oocisti. Tuttavia ad oggi sappiamo che le buone prassi igienico sanitarie, consentono di limitare l’infezione da toxoplasma gondii. Le verdure e gli ortaggi, infatti, se ben lavati, non determinano alcun rischio; anche la carne andrebbe consumata solo dopo cottura, mai cruda o al sangue. Le ricordo inoltre che le infezioni da toxoplasma gondii, sono particolarmente gravi solo in caso di infezione materna precoce (I ed inizio II trimestre), le infezioni tardive causano infatti spesso forme neonatali sub-cliniche.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Nutrizionista