Anonimo

chiede:

Buonasera, sono mamma di una bimba che tra pochi giorni compirà un anno. La madre di mio marito soffre di disturbo bipolare, ma non saprei dire di che grado perché nessuno mi ha mai detto niente a riguardo. So che è stata 2 anni in clinica dopo che ebbe una crisi dovuta prima alla separazione e poi al divorzio col marito.

Non avevo mai approfondito questo disturbo, anche se già dai primi anni di fidanzamento con mio marito lei mi aveva più volte scioccata per cose che diceva e faceva. Durante la gravidanza, approfittando della momentanea assenza di mio marito, mi ha detto che non invidiava la mia condizione di donna prima incinta e poi mamma, perché sarei potuta cadere nella depressione post partum, col desiderio di uccidere mia figlia, e che lei ancora oggi desidera uccidere i suoi figli. Una volta tornato mio marito, a lui disse che l’aveva abbandonata, e a me che le avevo rubato suo figlio.

In altre occasioni ha usato anche la figlia (che a quanto pare non sta bene psicologicamente) per farci stare in ansia dicendo che la figlia poteva fare qualche pazzia con i suoi bambini perché non era in grado di gestirli. Mio marito le disse che se si permetteva di dirmi ancora certe cose avrebbe chiuso con lei e così mi chiese scusa. Io ho chiuso un occhio, ma non nascondo che non voglio che mia figlia resti sola con lei, neanche insieme a mio marito, perché ho paura che possa farle male sia psicologicamente che fisicamente.

Per fortuna viviamo lontani ma quando facciamo le videochiamate non si risparmia a dire cose fuori luogo e volgari. Ora ha dovuto sospendere la cura con gli psicofarmaci perché le causava dei problemi. Mi saprebbe consigliare cosa fare nella mia situazione? Adesso che ho una figlia la mia compassione ha un limite.

Gentile signora, comprendo la sua preoccupazione e la sua difficoltà di mamma in questa circostanza. Io credo che sia importante affrontare apertamente il discorso con suo marito esplicitando le sue preoccupazioni. È vero che sua suocera soffre di una patologia conclamata, ma lei da mamma deve potersi sentire serena: credo sia assolutamente necessario parlarne chiaramente e capire insieme quale sia la modalità migliore per affrontare la situazione. Resto a disposizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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