Anonimo
chiede:
Gentile Pediatra, ho vaccinato il mio piccolo di due mesi (prima dose, abbiamo scelto di fargli somministrare solamente i vaccini obbligatori anche per il fatto che il bimbo non frequenterà il nido) e gli sono state fatte 3 iniezioni. Mio figlio che è fino ad ora era sempre stato sereno e tranquillo, e sorrideva beatamente per tutto il tempo delle dormite, dal giorno del vaccino non è più lo stesso: quando dorme piange nel sonno: corruccia il visino, fa le smorfie di dolore, increspa le labbra e singhiozza e si lamenta senza svegliarsi in un crescendo di pianto angoscioso. In questi momenti, ormai ogni volta che raggiunge un sonno profondo, cerchiamo di accarezzarlo e parlargli fino quasi a svegliarlo per farlo smettere di sognare cose che sicuramente lo terrorizzano. A distanza di due settimane gli episodi si sono un po’ attenuati, ma noi genitori siamo preoccupati per le successive dosi di vaccino. Cosa ci consiglia di fare? Fargli somministrare a questo punto l’esavalente? (è possibile ancora?… temo tanto qualche complicazione da vaccino…). Farlo svegliare prima delle iniezioni (la prima volta stava dormendo beatamente)? Non preoccuparci perché è tutto comunque nella norma il fatto che i bimbi rimangano un po’ traumatizzati? Attendo con fervore la Sua cortese risposta e complimenti per il sito!
Gent.ma Sig.ra,
iniziamo dalla sua preoccupazione principale che ci pare sia la coincidenza fra l’esecuzione delle vaccinazioni e l’insorgenza di disturbi del sonno. Una certa irritabilità, assolutamente transitoria e quindi della possibile durata di qualche ora o al massimo di uno o due giorni, potrebbe essere conseguenza delle vaccinazioni, non un perdurare dei sintomi descritti per più tempo. I disturbi del sonno non sono infrequenti, anche nei bambini piccoli, e talora richiedono indagini approfondite se di intensità rilevante. Ovviamente nella “storia” di un bambino c’è sempre, considerando che praticamente tutti si vaccinano, una seduta vaccinale e pertanto noi “addetti ai lavori” consideriamo certamente con attenzione tutte le possibili interazioni, vuoi farmacologiche, vuoi relazionali, ma non riteniamo che il criterio “post-hoc, propter-hoc” (ha fatto quello, quindi è a causa di quello) sia da considerarsi un criterio valido in assoluto.
Pertanto, considerando i dati relativi agli effetti avversi nazionali e internazionali, la invitiamo ad effettuare, con tranquilla consapevolezza di scegliere il meglio per il suo bambino, i richiami previsti consigliando, ma questo è “puro buon senso”, di non far effettuare le punture a bambino addormentato per non creare quei possibili legami nell’esperienza del bambino che possano, forse, spiegare alcune manifestazioni di disturbo del sonno legate appunto all’essere svegliato da un dolore improvviso per di più in presenza (che dovrebbe essere rassicurante!) della mamma.
Per quanto riguarda i vaccini “obbligatori” (termine destinato a cadere e già oggi fuorviante: infatti Le chiediamo se nella percezione di gravità delle famiglie risulta più concreto un rischio di meningite, vaccino non obbligatorio, o di poliomielite, vaccino obbligatorio?) ovviamente, come è nostra abitudine, preferiamo raccomandare le vaccinazioni e pertanto l’invito a vaccinare per pertosse, emofilo B e pneumococco (in attesa di ulteriori modifiche dal calendario vaccinale regionale di prossima pubblicazione) è senz’altro prioritario.
La condizione di non-frequenza del nido rende certamente statisticamente meno probabili le infezioni (lievi o gravi che siano) nel bambino, ma considerando le abitudini sociali delle famiglie oggi, si preferisce raccomandare le vaccinazioni a tutti (vaccinazione universale). Un Cordiale Saluto.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Pediatra