Anonimo
chiede:
Buonasera, mi chiamo Simona, ho 33 anni e sono alla mia quarta gravidanza. Ho avuto due parti da incubo… Il primo con 19 ore di travaglio, manovre e flebo per accelerare le contrazioni. Un vero incubo! Dopo 5 anni decido di avere un secondo figlio, e reduce dal primo parto, ricorro all’epidurale… risultato pessimo. L’epidurale dura solo mezz’ora e viene effettuata a 6 cm di dilatazione… Dopo 30 minuti di pace con l’anestesia inizia il mio calvario… Manovre, flebo per accelerare le contrazioni, cinture e il ginecologo di turno a cavalcioni sulla mia pancia… 15 ore totali… nasce Antonio… Mi ero giurata di chiudere con l’avere figli, non perché non ne vorrei, ma bensì perché i miei parti sono un incubo. A distanza di due anni, gravidanza non cercata, ma felice, mi attende, ma ero talmente terrorizzata dal parto che purtroppo decido di abortire contro il volere di mio marito. Inizio così una depressione post aborto per me che ancora oggi mi porto dietro a distanza di 1 anno, perché io quel bambino lo volevo davvero… ma purtroppo la mia testa non è stata d’accordo con il mio cuore. Oggi a distanza di 3 anni eccomi nella mia quarta gravidanza, cercata e voluta. Solo che già dal primo mese non dormo, piango, non esco, perché la paura mi fa venire attacchi di panico, mi manca l’aria e mi tocca l’intestino e ovunque vada, anche al supermercato a fare la spesa, mi sento male. Espongo le mie paure al mio ginecologo e le uniche parole che mi dice: stia serena, prenda le LEXOTAN e IMODIUM… e andrà tutto bene. Io ho comprato questi medicinali, ma non li ho assunti perché io non sono malata, ma ho un problema psicologico che i miei parti mi hanno creato, e per questo ho buttato una creatura che desideravo. Ho chiesto di farmi il parto cesareo, così da potermi rendere la gravidanza più bella e serena, invece di imbottirmi di medicinali, ma il mio ginecologo si rifiuta e io inizio a fare pensieri brutti da quel giorno. Dico delle cose che non vorrei dire e il mio cervello inizia a fare e pensare ciò che vuole, portandomi fuori da ciò che voglio realmente io..! Come posso fare per uscire da questa situazione?? E come posso fermare gli attacchi di defecazione appena esco da casa e ovunque io mi rechi? La mia vita è diventata un incubo… grazie mille per l’aiuto
Buonasera Simona,
è assolutamente comprensibile il suo disagio, i parti precedenti per come si sono svolti le hanno creato un forte trauma che ancora oggi non sembra essere risolto anzi, si sta riacutizzando proprio in prossimità della nascita di suo figlio. Le suggerirei di rivolgersi quanto prima ad uno psicoterapeuta che lavori con l’EMDR, una metodologia utilizzata per curare i traumi mediante i movimenti oculari. I risultati sono buoni e le tempistiche sono decisamente più brevi rispetto alle normali psicoterapie. Questo le permetterebbe di vivere il suo parto con la giusta serenità per sè e per suo figlio. I migliori auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo