Non sempre la dolce attesa si rivela davvero dolce, anche se quel figlio è stato desiderato e cercato. Ma nessuna donna dovrebbe vergognarsi, o se...
A.
chiede:
Ciao,
sono appena entrata nell’ottavo mese di gravidanza e aspetto una femminuccia. Abbiamo cercato tanto questa bambina io e mio marito e quando finalmente è arrivata siamo stati entrambi felicissimi di intraprendere questa nuova vita insieme! Siamo così emozionati che abbiamo comprato già tutto quello che servirà alla nascita da mesi ormai! Il problema in tutta questa felicità sono solo io. Ormai già dal sesto mese mi sento sempre molto stanca, qualsiasi cosa mi riesce difficile, ho dei forti dolori alla schiena e problemi con il nervo sciatico, tutto questo con il tempo che passa si sta intensificando sempre di più e io mi sento una cosiddetta “palla al piede”. Mio marito lavora molte ore al giorno, a volte anche 12/13 ore, e spesso quando torna a casa si trova a dovermi aiutare a fare molte cose perché io non ce la faccio. Spesso passo intere giornate nel letto per colpa della sciatica e della schiena in generale. Mio marito è fantastico, non mi fa pesare nulla di quello che fa per me anzi lo fa con piacere, ma io comunque mi sento un peso in più ogni volta che gli chiedo di fare qualcosa per me, perché magari non ho fatto niente tutta la giornata eppure mi sento più stanca di lui che ha lavorato in piedi per tutte quelle ore. Vorrei non sentirmi così perché nonostante tutto non dipende da me, è una condizione passeggera e lo so, quando avrò la mia piccola tra le braccia tornerò ad essere la donna più forte del mondo, ma per il momento lo sconforto mi sta schiacciando. Non so come risolvere questa situazione. Come posso fare?
Gentile signora,
innanzitutto congratulazioni per l’arrivo ormai prossimo della vostra bimba! La situazione che mi descrive è del tutto normale e mi sento di confortarla dicendole che le sue difficoltà fisiche degli ultimi mesi non sono affatto insolite in una gravidanza: comprendo il suo “senso di colpa” nel dover dipendere da altre persone e soprattutto da suo marito ma sta portando dentro di lei una vita e chiedere aiuto non è una cosa negativa ma una necessità importante! Come lei stessa anticipa suo marito la aiuta volentieri e questo è molto importante: non deve pensare di essere una palla al piede! In questo momento, ma anche dopo quando la bimba sarà nata, chiedere aiuto quando necessario sarà molto importante: adesso la questione è fisica e a maggior ragione ha bisogno di aiuto pratico, ma anche dopo ricordi sempre che chiedere una mano non è segno di debolezza ma di grande maturità! Nessuno di noi è invincibile e tutti abbiamo bisogno di chi ci circonda specie in un momento bellissimo ma impegnativo qual è l’arrivo di un bimbo.
Buon proseguimento di gravidanza!
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo