Anonimo
chiede:
Salve, sono una ragazza di 22 anni. L’anno scorso ho avuto un
problema di cistite trattato con Monuril, in seguito con Ciproxin e visto
che la situazione non migliorava con Tavanic, dai tamponi cervico vaginali
tutto negativo ma nell’urinocoltura è stato trovato Escherichia Coli e
Enterococcus Faecalis. Il mio ginecologo non mi ha fatto prendere niente
perché la carica batterica era troppo bassa. Mi è capitato dopo pochi mesi
di prendere la pillola del giorno dopo Norlevo e allora non ho avuto più
problemi di cistite.
A distanza di un anno mi è ritornata fuori il mio medico generico mi ha dato
Cefixoral, poi siccome non mi passava un’altra volta il mio ginecologo mi
ha
riprescritto Coproxin. Mi sono venute le mestruazione ma cmq i sintomi della
cistite non mi passano e mi pizzica l’uretra. Prima di prendere altri
antibiotici il mio dottore mi ha detto di fare un tampone cervico
vaginale (perché secondo lui potrebbe essere la clamidia o qualche altro
germe) e urinocoltura. Io ho avuto paura e mi sono messa in uno stato
d’ansia terribile per la possibilità che le clamidie causano sterilità, e
dato che l’Escherichia Coli e Enteroccocco (che io ho avuto possono causare
sterilità). Sono sicuri questi tamponi cervico vaginali? E in che periodo
del mese devo farlo? Se aspetto solo 7 giorni dopo aver preso gli antibiotici
non è che quest’ultimi mi faranno avere dei falsi negativi? Secondo lei
non sono diventata sterile con tutte queste cistiti. Distinti saluti.
Gentile Susi,
segua il consiglio del curante. Sette giorni d’astinenza dagli antibiotici
sono sufficienti per chiarire il quadro. Quanto al problema se le cistiti
possano produrre sterilità, le dirò che la vita umana su questa terra sarebbe
finita da un pezzo, se le cistiti, di cui le donne soffrono, potessero condurre
alla sterilità. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Infettivologo