Anonimo
chiede:
Gent.mo Dottore, nel 2010 ho
avuto la mia prima gravidanza e a 29 settimane abbiamo
riscontrato
un raccorciamento del collo dell’utero a 2,5 cm, no funneling.
Dopo 6
settimane di riposo assoluto e si è rotto il sacco dal vertice e
ho
avuto un parto naturale. Dall’analisi della placenta è stata
riscontrata subcorionite acuta sul sacco e sulla placenta.
Ci
piacerebbe avere una nuova gravidanza, ma ho molta paura di un nuovo
parto pretermine anche più grave. Lei che ne pensa? Posso fare delle
cure
per evitare il raccorciamento del collo dell’utero? Secondo lei
a chi è
da imputare il parto pretermine, al raccorciamento del collo
o
all’infezione?
La ringrazio anticipatamente per la cortese
risposta.
Gentile signora, ogni gravidanza ha una propria storia ed il fatto che
nella sua prima le cose siano andate storte non indica che lo stesso
debba verificarsi nella seconda. Per questo penso che il suo
ginecologo, prima di una seconda gravidanza, valuterà le condizioni del
suo utero eventualmente mediante un’ecografia. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo