Anonimo
chiede:
Buongiorno Dottore, è la seconda che scrivo per avere informazioni e spero che questa volta venga scelto il mio quesito. Ho quasi 36 anni e ieri mattina ho effettuato l’amniocentesi. Premesso che non è stato indolore ma al contrario ,a causa del dolore ho iniziato a sudare freddo e stavo per svenire, il dottore ha trovato difficoltà a prelevare il liquido (solo 8 e non 20) che, oltretutto è uscito anche inquinato da sangue. Successivamente ho avuto il colloquio con la biologa la quale mi ha spiegato che, a causa del sangue presente nel liquido, sarebbe stato problematico mettere le cellule in coltura anche perché il sesso è femmina e quindi si correva il rischio di confondere le cellule del feto con le mie. Di conseguenza mi hanno detto che, qualora così fosse, dovrei ripetere l’amniocentesi. Sperando di essermi spiegata sufficientemente bene, le mie domande sono: è vero che a causa della presenza del sangue nel l.a. l’esame non potrebbe andare a termine e che quindi ci sarebbe un’alta probabilità di doverlo ripetere (qualora io lo volessi)? Il dottore mi ha detto che ha trovato difficoltà ad effettuarmi questo prelievo perchè sono un po’ in sovrappeso (peso 93 kg e sono alta 1.73) e quindi a causa della ciccia sulla pancia l’ago non è entrato facilmente. Sinceramente ho dubbi sulle competenze della struttura dove mi sono rivolta e quindi vorrei un vs parere professionale per capire se quello che mi hanno detto è falso e quindi per le successive indagini, rivolgermi ad altro centro. Ringraziandovi fin da ora per il vostro prezioso servizio, vi saluto cordialmente.
cara Angela, quello che le ha detto la biologa è corretto.
A volte possono esserci difficoltà nel prelievo anche nelle condizioni da lei menzionate.
È indubbio ovviamente che l’esperienza dell’operatore è in ogni caso determinante.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo