Buonasera, vorrei porle delle domande riguardo il mio scatest se potesse calmare le mie ansie forse infondate. Ho eseguito il bitest e la tn a 12 sett. +5 ne è risultato una tn di 2,4 mm e un crl di 69,00, FreebHCG 17.93 IU/I free bhcg mom di 0,48, PAPP-A 2.38IU/I e papp-a- mom di 0,56. Rischio trisomia 21 combinato 1:1018 partivo da un rischio età di 1:319, modificato poi per rischio ecografico a 1:363 e rischio biochimico a 1: 894. Rischio trisomie 13 18 1: 4570 partivo da 1: 457 rischio età. Dimenticavo la mia età al momento è di 34 anni. Crede che sia necessario un’ulteriore indagine, che vista le settimane in cui mi trovo potrebbe essere solo amniocentesi? Grazie infinite per la sua risposta!
Non conosco l’efficacia del calcolo dello SCA test in quanto io sono un operatore accreditato della Fetal Foundation di Londra e utilizzo il software della FMF e mi fido di questo. Tuttavia presumo che gli algoritmi utilizzati siano gli stessi e quindi possiamo ammettere che, effettuati tutti i rilievi allo stato dell’arte, sia l’ecografia sia le analisi di laboratorio, il risultato sia attendibile. Questo significa che la sensibilità del test è del 90%. Comunque si tratta di un test di screening per individuare le poche pazienti a rischio aumentato rispetto a quelle a rischio basso, allo scopo di riservare l’amniocentesi solo alle prime. Però sensibilità del 90% significa sì alta sensibilità, ma non potrà raggiungere mai il 100%, perchè a questo punto sarebbe un test diagnostico e non più di screening. Quindi bisogna sapere che qualche caso può sfuggire. Tutto questo deve essere ben compreso prima di effettuare questo tipo di test, oppure tanto valeva non eseguirlo. In conclusione, se ha deciso di effettuare il test avendo compreso il suo significato, la logica vuole che non faccia l’amniocentesi. Se invece non soddisfa le sue aspettative e vuole la sicurezza del 100%, tanto valeva fare direttamente l’amniocentesi. Legga anche il mio articolo sul bi-test. Cordiali saluti.
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