Anonimo
chiede:
Salve ho 27 anni e sono alla 19 sett. della mia terza gravidanza,
di cui una terminata presto con un aborto. Ieri mi è arrivato il risultato del tri-test e sono sprofondata nell’angoscia. Non sono risultata a rischio ma
il risultato di 1:2500 mi fa paura dato che quello del mio primo bimbo era
più di 14000. Il mio medico ha detto che è un numero indicativo e che non
indica la percentuale di rischio di avere un bimbo affetto da sindrome down. Secondo lui il numero più alto non indica una minor possibilità di avere
un bambino malato. È vero oppure le mie paure sono giustificate? È ormai troppo tardi per fare l’amniocentesi, ma mi ha detto che con la
morfologica, che farò tra una settimana, si possono avere dati importanti sulla salute del bimbo è vero? Potrò stare più tranquilla dopo averla fatta? Non ho parenti in famiglia malati, tranne un figlio di una prozia che però, a quanto mi hanno detto, la sindrome di down l’ha ereditata dal ramo paterno che con me non ha alcun legame di sangue. Mi hanno anche detto che spesso
è il terzogenito che è malato, (e questo per me lo sarebbe) è vero o è una cosa detta a sproposito?
Ho anche un fastidioso problema: la candida. Il mio ginecologo mi ha prescritto 2 volte la ginocanesten ma la situazione non migliora: c’è qualcos’altro che possa aiutarmi? Le scrivo anche gli a altri risultati del tri-test: AFP: 1.03; hCG: 1.13; uE3: 0.77; rischio 1:2500.
La prego mi risponda presto. Grazie
Sprofondare nell’angoscia per un rischio di 1 su 2500 mi sembra davvero
troppo. Se le usciva un rischio di 1 su 200, che faceva, abortiva
direttamente? Una volta superata la soglia di rischio elevato, mettere 2500
0 100000 è lo stesso ai fini del significato dei test di screening. Così
come quando c’è un rischio elevato, per es. 1 su 100, diventa solo
consigliabile l’amniocentesi, ma non vuol dire che il bimbo sia sicuramente
Down. Eppure vi sono informazioni dappertutto sul significato dei test di
screening, e anche il suo ginecologo gliene avrà date. Suvvia, sia più
ottimista! La sindrome di Down è ereditaria in un solo caso peraltro raro,
quando c’è in uno dei due genitori una traslocazione bilanciata, altrimenti
è del tutto casuale e semmai favorita da vari fattori fra cui l’età materna.
L’ecografia morfostrutturale è essenziale per accertare la normalità
anatomica del feto, ma può essere del tutto insufficiente per individuare
una Sindrome di Down. La storia del terzogenito è del tutto errata. Per la
vaginite da candida, interrompa ogni terapia e dopo alcuni giorni faccia un
tampone vaginale in modo da avere una diagnosi più precisa.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo