Anonimo
chiede:
Salve, sono incinta di 6 settimane e ho una cisti di 8 cm benigna all’ovaio. Mi è stato suggerito di fare una laparoscopia conclusi i primi 3 mesi di gestazione. Con la speranza che l’intervento vada bene e di non partorire prima della fine del tempo, mi chiedevo se ci sono delle probabilità che il bambino presenti problemi funzionali alla nascita. I rischi teratogeni vengono limitati evitando interventi nel primo trimestre, ma quelli funzionali (danni celebrale o a organi) possono verificarsi? Inoltre, se così fosse, questi problemi vengono individuati durante la gravidanza o solo con il crescere del bambino?
Buongiorno signora, il problema delle cisti di grosse dimensioni in gravidanza è legato alla possibilità di torsione che si può verificare quando, crescendo l’utero, le ovaie e le tube vengono stirate in alto con possibilità di ruotare sul proprio peduncolo; questa evenienza determina dolori addominali che comportano un intervento urgente per togliere la cisti, spesso sacrificando l’annesso (ovaio e tuba). Il problema si presenta specialmente nella seconda metà della gravidanza e le cisti più frequentemente interessate sono quelle dermoidi, costituite da peli, grasso e talvolta altri tessuti di origine embrionale come osso e/o tessuto tiroideo. L’ideale sarebbe toglierle prima di cercare una gravidanza e per tale motivo è utile eseguire una visita di controllo preconcezionale per prepararsi al meglio al nuovo evento. Volendo comunque eseguire l’intervento in gravidanza è opportuno eseguirlo dopo il quarto mese, in modo che l’organogenesi sia terminata e prima della fine del quinto, in modo che l’utero non sia eccessivamente grosso. In questo periodo è possibile eseguire l’intervento per via laparoscopica con una minore invasività e più rapida ripresa. Le moderne tecniche di anestesia non causano problemi al bambino.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo