Anonimo
chiede:
Buongiorno Egr Dottore, sono una donna di 36 anni con un figlio
di
2. Le riassumo la mia
situazione cercando di essere il più precisa possibile, spero di non
essere
troppo lunga ma vorrei essere dettagliata.
Mi auguro che mi possa dare un aiuto perché i continui rinvii mi stanno
esasperando.
– 24/8/04 mi viene diagnosticato aborto interno alla 10a sett.
– 28/8/04 emorragia spontanea, mi reco all’ospedale, mi confermano l’aborto
in atto, il medico
tramite ecografia dice che l’utero è già quasi completamente svuotato
per cui non ritiene necessario
un raschiamento ma chiede all’infermiera una pinza e uno speculum e aiuta
l’utero a liberarsi dal
sangue. Mi trattengono mezza giornata poi mi fanno un’iniezione di
Methergin e me lo prescrivono per
5 giorni 15 gocce 3 volte al giorno.
– 13/9/04 telefono al centro dove lavora la mia ginecologa perché ho
ancora perdite anche se non
abbondanti, mi risponde un’ostetrica che mi dice che possono continuare
anche per 30 giorni
– 22/9/04 in effetti mi finiscono quasi completamente le perdite
– 26/9/04 nuova emorragia con dolori che a me sembra essere mestruazione,
ritelefono, mi dicono che
può in effetti essere e fisso l’appuntamento per la visita di controllo
– 30/9/04 visita di controllo, non c’è la mia ginecologa mi visita
un’altra che dice:
“l’endometrio è troppo spesso (17 mm),o mestruazioni in arrivo o ci vuole
un
raschiamento” devo farmi rivedere fra una settimana
– 1/10/04 le perdite sono finite e via via noto che si forma il muco
come
all’avvicinarsi di un’ovulazione, il muco raggiunge il picco il 10/10,
cioè in 16a
giornata rispetto al 26/9 in cui presumevo mi fossero venute le
mestruazioni
– 12/10/04 finalmente mi vede la mia ginecologa che però conferma la
necessità di un
raschiamento: “miometrio omogeneo, endometrio proliferativo avanzato dello
spessore di 10,6 mm, che a
livello fundalico sinistro assume lo spessore di 18 mm essendo occupato
da
materiale ad echi misti
di 18x15x17 mm (materiale gravidico residuo?). Ovaie bilateralmente nella
norma (follicolo
periovulatorio a sinistra)” Mi prescrive antibiotici.
– 13/10/04 mi reco all’ospedale per la revisione, il medico prima di
visitarmi mi
chiede se sto bene, a mia risposta affermativa, mi dice che allora non
sarebbe
propenso ad un raschiamento.Poi mi visita ed esegue un eco secondo lui
si
tratta di un polipo e mi
prescrive un’isterosonografia: “Genitali esterni e vagina da
pluripara. Collo regolare, corpo di volume pressoché normale, mobile,
non
dolente. Regioni annessiali libere. Eco tv: a livello della cavità
endometriale, nel
fondo uterino si evidenzia formazione … (una parola che non riesco a
leggere, sembra: ipnecoglia) diametro max 15 mm (polipo?). Ovaie bilaterali
nei limiti”.
Prenoto l’isterosonografia per il 26/10.
le mie domande sono queste:
1- le sembra plausibile l’ultima diagnosi o è più probabile che si tratti
di resti
dell’aborto? da come ne parlava il medico dell’ultima visita sembra che
sia meglio l’eventualità che
sia un polipo, lei che ne dice?
2- dopo quanto tempo posso riprovare ad avere un bambino nel caso fosse
un
polipo e me lo tolgano, e
nel caso invece del raschiamento?
3- è indispensabile l’intervento, sia in un caso che nell’altro prima
di
cercare una
nuova gravidanza?
4- l’isterosonografia mi è stata fissata per il giorno in cui mi saranno
venute o
staranno per venirmi presumibilmente le mestruazioni, posso farla
comunque? è il caso di rinviarla
ulteriormente, considerando che sono già passati due mesi dall’aborto?
Grazie mille
Gentile Signora Madhatter, le ipotesi, in conclusione, mi sembrano siano
due: o residui embrionari od un polipo endometriale. Se fosse stato eseguito
subito il raschiamento oggi tale dubbio non vi sarebbe. Ma, ad ogni modo,
è un ragionamento che a priori non si poteva fare quindi ritengo che i medici
che l’hanno avuta in cura si siano comportati correttamente. Oggi si può
risolvere tutto con una revisione della cavità ed un esame istologico che
chiarisca definitivamente il caso. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo