Anonimo
chiede:
Gentili Dottori,
ho 23 anni e sono alla 22^ settimana della prima gravidanza. Non ho
eseguito
né tris-test né amniocentesi. In occasione dell’ecografia morfologica è
stato riscontrato al bambino (un maschio) un rene multicistico (2 cisti da
13 e 17 mm). Tutti gli altri organi (compreso l’altro rene) sembrano
essere
nella norma.
In attesa di eseguire ulteriori esami/controlli presso il centro di
diagnosi
prenatale, vorrei sapere:
– se questa malformazione può essere legata ad altre “malattie di tipo
cromosomico” (sindrome di down, mongolismo, …) o ad altre possibili
malformazioni;
– se la malattia è ereditaria (in famiglia non ci risultano essere altri
casi);
– che rischi sta correndo o correrà il bambino.
Vi ringrazio per la vostra attenzione,
Cara Silvia,
il rene multicistico spesso é patologia isolata anche se in circa il 50 per
cento dei casi può essere associato ad anomalie cromosomiche, sindromi e
malformazioni cardiache. È trasmesso secondo una eredità multifattoriale, quindi difficilmente si
ripeterà in gravidanze successive.
Quando unilaterale, non mette in pericolo la vita e lo stile di vita del
piccolo. Anche nel caso peggiore con graduale progressione, si potrà
arrivare alla progressiva atrofia del rene, fortunatamente compensata
perfettamente dal rene sano.
Ad ogni modo non mi fornisce informazioni sulle condizioni del parenchima
renale residuo. Due cisti in un rene perfettamente normale per struttura e
dimensioni, potrebbero anche rappresentare cisti sporadiche non
necessariamente evolutive.
Il consiglio che posso darLe è di eseguire un follow up ecografico
relativamente stretto, ovviamente con ecografie di tipo diagnostico o di
terzo livello.
Vedrà che tutto andrà per il meglio.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo