Anonimo
chiede:
Gentile professore, le rivolgo un quesito e gradirei molto una sua
risposta. Ho 34 anni. A 23 anni fui operato di varicocele sinistro. L’intervento
andò benissimo, non ebbi più nessun problema da allora.
Da 20 giorni circa avverto un dolore all’inguine e testicolo sinistro.
Ricordo di aver fatto una strappo o preso una botta.. (non ricordo bene di
preciso cosa) proprio nel punto in cui mi fa male. Il dolore al momento è
stato molto acuto; poi è calato anche se i giorni successivi il fastidio
restava. Col tempo però si è intensificato. Dopo visita al pronto soccorso
era domenica) e contattato mio medico curante il giorno successivo, il 6
Febbraio 2004 ho fatto l’ecodoppler dei vasi testicolari e l’ecografia
testicolare.
Lo studio ecografico è il seguente: mostra regolare morfovolumetria ed
ecostruttura dei didimi e degli epididimi. Rilievo di recidiva varicocele
di III grado) a sinistra, in esiti di riferito pregresso intervento per
varicocele omolaterale. L’urologo dell’ospedale regionale della mia città
ha
così scritto (ecografia inguinale e scrotale: ectasia venosa del plesso
pampiniforme – esiti di intervento per varicocele -, non segni di
reflusso
venoso all’esame obiettivo durante manovra di valsalva). Mi ha richiesto
anche i seguenti esami che farò tra breve per avere un quadro più completo
spermiogramma + coltura, doppler del plesso pampiniforme, esame
urine, esami
ematici).
I forti dolori che avverto a tutt’oggi però non riguardano solo l’inguine
e
parte del testicolo, ma soprattutto l’addome.
Ho fatto anche una visita dal gastroenterologo: non ho patologie in
corso,
solo una colite nervosa. Mi ha prescritto Spasmomen. Mi chiedo: è
possibile
che il varicocele possa riformarsi dopo tanto tempo (oltre 10 anni),
anche
se a quanto pare nel mio caso si tratta di una sola dilatazione?
Come fare per ridurre o prevenire tale dilatazione? Esiste una terapia? Io
sto prendendo antinfiammatori ma non ho avuto finora dei giovamenti….
Nel caso si riformasse il varicocele ( speriamo proprio di no….) occorre
solo intervenire chirurgicamente? Se si, che trattamento chirurgico
sarebbe
opportuno, visto che la tecnica usata nel lontano 1993 fu la legatura
retroperitoneale?
Cordiali saluti.
Le consiglio un’ecografia prostatica transrettale insieme agli altri esami.
Le recidive di varicocele si possono realizzare anche a distanza di molti
anni. Nel caso l’intervento più indicato è la scleroembolizzazione.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Andrologo