Anonimo
chiede:
Gentile dottore, le scrivo perché mia moglie, 33 anni, ed io 34, ha avuto
il suo secondo aborto e non abbiamo ancora figli. Premetto che a novembre
2003 è avvenuto il primo aborto alla 7a settimana nel corso della sua prima
gravidanza. Una gravidanza caratterizzata da valori B-hcg bassi sin dall’inizio
e da una crescita molto bassa di questi valori. Il ginecologo aveva già
dubitato
sull’andamento della gravidanza e del resto non abbiamo mai sentito il
battito
cardiaco. Ora, 13 aprile 2004, è avvenuto il secondo aborto all’inizio
della
10a settimana senza che mia moglie avvertisse nulla, nonostante avessimo
riscontrato una crescita costante del B-hcg e del feto stesso, valori normali
nelle analisi, assenza di perdite vaginali o altri disturbi preoccupanti,
e il battito cardiaco ascoltato in 2-3 visite. Insomma una gravidanza apparentemente
normale. Adesso è stata richiesta una mappa cromosomica del feto e siamo
in attesa di risposte. Mi rendo conto che talvolta sussistono pure casualità,
ma ho bisogno di risposte ad alcune domande che implicano delle premesse.
1) mia moglie esce da un recente periodo, è passato poco più di 1 anno,
caratterizzato
da una “forte” esperienza emotiva che le ha causato anche un consistente
dimagrimento (circa 8-9 kg in 5-6 mesi) apparentemente attribuibile ad
un
aumento di metabolismo. 2) In passato pare che talune piccole disfunzioni
ormonali abbiano influito su 2 fibroadenomi mammari, poi asportati, e su
un frequente mal di testa da cefalea muscolo tensiva e vascolare. 3) nel
caso del primo aborto abbiamo avuto NORMALI rapporti sessuali e l’embrione
non è molto cresciuto sin dall’inizio; in questa 2a gravidanza ci siamo
astenuti
per tutto il periodo, fino alla 9a settimana, e tutto è proceduto bene,
ma
combinazione, non appena abbiamo avuto un rapporto, il feto ha smesso di
vivere
(i calcoli del ginecologo ci evidenziano questa strana combinazione). Mi
può dire qualcosa?
Egregio signor Lorenzo, non penso che la causa del secondo aborto sia stato
il rapporto sessuale. Si tratta di pure coincidenze. Trovare le cause di
un aborto senza reperti clinici chiari (ad es. presenza di ipoplasia uterina,
di un mioma ecc) è difficilissimo e le condizioni di sua moglie da lei rilevate
potrebbero solo essere delle concause. Abbia fiducia nel suo curante, che,
con opportuni esami, saprà chiarire il quadro. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo