Gent.le Dott.,
ho 33 anni e mio marito 37. Da circa 4 mesi stiamo cercando di avere un figlio. Nel mese di luglio scorso ho smesso di prendere la pillola “milvane” e ora da due mesi, verso il periodo dell’ovulazione (18° giorno dalla comparsa delle mestruazioni) ho perdite intermestruali di colore rosso abbastanza liquide. Il mio ginecologo mi ha fatto fare un’ecografia sia esterna che interna e non ha riscontrato nessun problema. Secondo il suo parere poteva trattarsi di una carenza ormonale oppure di un inizio di gravidanza, che però non si è verificata. Mi ha prescritto del duflason dicendo che poteva andar bene per entrambi i casi. Il mio ciclo è sempre stato regolare
(circa 28 gg.) e quando non prendevo la pillola anche abbastanza doloroso. Sappia che soffro da molti anni di problemi di vaginite e cistite (compaiono soprattutto dopo i rapporti). Ho fatto molti esami (tampone e urine) che hanno dato sempre esito negativo. Il mio ginecologo mi ha consigliato di bere molta acqua, di evitare gli alcolici e il caffè e mi ha confermato
che il mio è solo un problema da “trauma” durante i rapporti. Secondo lei
queste mie perdite possono impedire il concepimento? O possono essere sintomo di aborto? La ringrazio.
Gentile signora Mary,
le perdite intermestruali a metà di un ciclo regolare possono essere normale
sintomo di ovulazione ed in tal senso non vanno trattate; l’ipotesi di un
“trauma” da rapporto andrebbe verificata se dopo ogni coito si verifica il
sanguinamento. Se, invece, lo spotting si ripete nella seconda fase di ogni
ciclo, va valutata con esami ormonali la possibilità di una insufficiente
produzione di progesterone, conseguente spesso ad una ovulazione inadeguata
per il concepimento, e quindi meritevole, a tal fine, di stimolo induttivo,
più che di supporto progestinico puro e semplice (come il Dufaston).
Cordiali saluti ed auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento