Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, compirò 40 anni a gennaio e dall’età di 35 sono alla ricerca di una gravidanza. Il mio ciclo ha una durata media di 24 giorni, il più lungo 27, il più corto 22. Non ho mai fumato in vita mia, non ho mai fatto uso di anticoncezionali. Dall’età di 36 anni ad oggi mi sono sottoposta a: 1° Ginecologo Marzo 2004: Sindrome dell’ovaio policistico, 3 cicli di clomid e gonasi e tre rapporti mirati, esito negativo; Intanto aumento considerevolmente di peso circa 20 Kg. 2° Ginecologo Luglio 2004 settembre 2006: Steilità idiopatica nei vari esami riscontrarono “mioma sottoserioso della parte posteriore del diametro di 15x21mm, ovaio dx formazione cistica 25x31mm a contenuto finemente corpuscolato (endometrioma?). In 3^ giornata FSH 8.15/ LH 2.9/ 17 beta estradiolo 49.6. In 18^ prolattina 14.33/Progesterone 12.0. In 22^ giornata 6.66. Isterosalpigografia ottobre 2004: Omogenea opacizzazione della cavità uterina che presenta forma e volume normali. Tube pervie regolari. Deflusso del contrasto iodato in cavo peritoneale bilateralmente”. 6 iui con 112 ui gonal F e ovitrelle 250mcg, esito negativo; 1 icsi con 225ui gonal + 1 menegon, recuperati 8 ovociti 2 immaturi 3 inseminati 2 embrioni ottenuti, esito negativo. Permane l’aumento di peso e si instaura dopo l’assunzione del decapeptil un’ipertensione. Inizio ad assumere Cardura 4 mg giornalieri. 3° Ginecologo Maggio 2007: Stenosi cervicale applicazione del Tubetto di Petite Lefour. Ecografia ginecologica, esami effettuati al 10 giorno del ciclo: Utero antiverso, di volume lievemente aumentato (85x53x51 mm), ad ecostruttura disomogenea per la presenza di due fibromi im-ss posteriori di 30 mm e di 10 mm. Endometrio proliferativo spesso 8 mm. Ovaio sx nella norma (27x 13 mm). A carico dell’ovaio dx (44x29mm) si evidenzia formazione cistica, a contenuto fluido denso di 33 mm (endometrioma?). No falda flida nel Douglas. CA 15-3 28.85/ CA 125 19.70/ CA 19-9 10.03. FSH 4.61/ LH 7.42/ prolattina 29.21 / 17 betaestradiolo 202.8/ Progesterone 0.54 / Testosterone 0.37/Cea 1.6 7AFP 8.1. Isterosalpingogrfia: Cavità uterina a contenuto apparentemente disomogeneo. Durante il corso dell’esame si sono opacizzate entrambe le salpingi con aspetto tortuoso nel tratto ampollare soprattutto a destra. Passaggio di modesta quantità di mdc bilateralmente in cavità peritoneale. Smetto di assumere il cardura perchè mi causa un continua spossatezza. Come copertura per l’inserimento del tubetto ho assunto 6 capsule di Zitromax 500mg. Dopo pochi giorni ho avuto la candida vaginale, ed ho preso 1 compressa di Difulcan da 150 mg spariti nel giro di pochi minuti i sintomi. Avrei dovuto riprendere il D. dopo un mese, ma dopo 20 giorni si ripresenta la candida e prendo il D. ed i sintomi scompaiono in mezza giornata. Nel frattempo inizio la cura che il ginecologo mi ha dato per l’infiammazione tubarica che ha riscontrato dagli esami: 2 scatole di OKi x 30 giorni e 3 scatole di Ananase x 60 gg. Ma al 27° giorno devo smettere di prendere Oki per sangue nelle feci e stipsi (mai verificatasi prima) e continuo l’Ananase. Dopo 21 giorni dall’ultimo Dif. ricompare la candida: 10 giorni di Dif 100 mg ed i sintomi scompaiono dopo la III capsula. 72 giorni dopo ricompare la candida 20 giorni di DIf 100 mg ed i sintomi scompaiono dopo la 9^ capsula. Durante l’assunzione del Dif sopraggiungono le mestruazioni ed insolitamente durano 7 giorni (normalmente 5 giorni) ed al 4° giorno sopraggiungono dei fortissimi dolori addominali, ma verificatisi prima. All’8° giorno del ciclo ho un rapporto con mio marito, ma vuoi la paura della candida, vuoi un’anomala secchezza, accuso dei dolori (come delle spine) quando la penetrazione si fa più profonda. In 11^ giornata avverto un forte dolore al basso ventre ed il giorno successivo iniziano delle perdite ematiche come sangue mestruale con fitte al basso ventre, mal di testa e senso di nausea. In 13^ giornata vedo anche un grumo di sangue grande quanto 2 centesimi. Sono in 15^ giornata e le perdite non si sono arrestate il mal di testa persiste, ed oggi ho anche disturbi intestinali con scariche e continuo stimolo alla defecazione. A cosa posso attribuire questa situazione? Al Dif, alla candida o alla ciste ovarica? Chiedo scusa se mi sono dilungata ma volevo che il quadro fosse chiaro. Vi ringrazio per la cortese attenzione ed attendo con ansia una vostra risposta.

Cara signora, la sua storia ostetrica è molto lunga e complicata. Cercherò di spiegare quel poco che lei non ha già sperimentato di persona. Il trattamento della candida con diflucan non influisce sul ciclo mestruale ne provoca spotting intermestruale cioè quelle perdite ematiche che lei riferisce di avere ora. Dato che l’infezione è recidivante le consiglio di cambiare terapia e provare con ovuli ad esempio Lorenil: un ovulo la sera in unica somministrazione che agisce 6 sere oppure sertagyn ovuli, sempre un ovulo in unica somministrazione. Non mi ha detto se suo marito ha fatto la terapia con il diflucan; in caso negativo deve assumere una compressa e basta. Comunque la candida ricorrente è un problema comune a molte donne, può recidivare, è fastidiosa ma non provoca sintomi gravi ne influisce sulla fertilità. I risultati delle isterosalpingografie sono un po’ controversi, ma sembra comunque che le sue tube siano pervie. Lei ha fatto poi dei tentativi di PMA, inseminazione e ICSI: le avranno spiegato che spesso dopo un solo tentativo di ICSI non si ottiene la gravidanza ed è normale; ci sono coppie che fanno anche dieci tentativi! E’ costoso e stressante ma fa parte delle difficoltà dei programmi di fecondazione assistita. Di solito si ricorre alla ICSI per casi di grave sterilità maschile o per ostruzione tubarica bilaterale: le sue tube funzionano, anche se l’ultimo referto dice che non sono in condizioni ottimali, ma sempre pervie; lei non mi ha detto se suo marito ha mai fatto accertamenti e se hanno riscontrato problemi nello sperma per consigliare la ICSI. Per la sua età è giusto consigliare il ricorso a tecniche di PMA ma sapendo che spesso un solo tentativo non è sufficiente. La cisti ovarica non provoca sanguinamenti; dovrebbe ricontrollarla dopo il ciclo e poi darmi notizie; gli esami vanno bene, l’unico dato alterato è la prolattina che è > 20 ng/ml: questa può essere una causa di infertilità e alterazione del ciclo mestruale. Da ripetere e eventualmente iniziare una terapia appropriata. Per quanto riguarda i dolori pelvici e la perdita ematica nelle feci deve rivolgersi al suo medico e spiegare che ha assunto antinfiammatori per due mesi: i sintomi richiedono un approfondimento diagnostico che non rientra nel campo della ginecologia, anche se penso si possano correlare alla terapia che ha fatto. Per il desiderio di gravidanza la invito a chiarire i punti che le ho chiesto; eseguire una isteroscopia per controllare la cavità uterina e vedere se i piccoli miomi che le hanno riscontrato sono all’interno della cavità, altrimenti sono assolutamente innocui per l’annidamento dell’embrione. Chiarisca con il suo ginecologo (o forse ne ha avuti tanti?!) perchè la prima volta le ha consigliato la ICSI e se ci sono ancora le stesse indicazioni la invito a fare altri tentativi, perchè data la sua età c’è comunque un’indicazione alle tecniche di PMA: spero di aver chiarito i suoi dubbi e attendo altre informazioni per chiarire tutto il resto. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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