Anonimo
chiede:
Sono al secondo figlio, 38 anni e dopo la prima gravidanza ho avuto
3 aborti spontanei, tutti alla 7 settimana circa, in presenza sempre di embrione con battito. Ho poi fatto una serie di esami, tra cui il
cariotipo, tutti gli esami per gli anticorpi, gli ormoni, un monitoraggio completo di due cicli, ed un’isterosalpingografia, senza che emergesse nulla di
anomalo. La mia ginecologa, a questo punto, ha detto che mi avrebbe forse somministrato del progesterone ed eventualmente una terapia anticoagulante (aspirinetta e eparina?), e tuttavia mi ha anche detto di fare un concepimento “monitorato”, benché io abbia un ciclo regolarissimo e non abbia alcun problema a restare incinta. Infatti, io pur avendo
programmato la prossima visita il 5 maggio, ho avuto rapporti il 27 aprile, 13° giorno del ciclo e quindi ritengo praticamente certo di essere incinta: d’altronde l’idea del concepimento “controllato” mi metteva tristezza e dunque… ma a questo punto, mi chiedo se serva fare punture di progesterone (anche se
il valore è risultato regolare) e se serva fare la terapia anticoagulante o bisognava iniziare prima del concepimento? Preciso che la prima gravidanza
è stata tre anni fa, ed è stata facilissima. Grazie,
Gentile Roberta,
le indicazioni della sua ginecologa sono sicuramente più valide e affidabili
di quanto le possa dire io con una semplice e breve email, in quanto
dispongo certamente di dati limitati e insufficienti. Considerando che ha
fatto tante indagini, che hanno escluso quindi patologie specifiche,
potrebbe essere utile utilizzare un protocollo che in molti studi ha
dimostrato di essere in grado di migliorare la fertilità; ed è quello che le
è stato suggerito. Quindi credo che sia a tempo per ascoltare la sua
ginecologa. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo