Anonimo
chiede:
Gentili Dottori,
ho 44 anni appena compiuti e sono in cerca di una gravidanza da meno di due anni.
Dopo cinque mesi di tentativi non particolarmente mirati, sono rimasta incinta (maggio 2003) ma ho avuto un aborto interno alla 8-10 settimana, con valori di BHCG nella norma e una camera gestazionale di 14 mm con echi embrionali di 2.5 mm, senza perdite né dolori. Ho fatto una revisione della cavità uterina e dopo un mese sono tornate regolarmente le mestruazioni.
Ho avuto rapporti protetti per tre mesi (fino a dicembre 2003) come mi era stato consigliato e poi sempre più mirati (stick persona per individuare i giorni dell’ovulazione) senza successo fino a questo novembre. Nel frattempo avevo anche fatto le molte analisi ormonali prescrittemi dal mio ginecologo oltre alla isterosonografia e tutto è risultato nella norma. Mio marito (47 anni) ha fatto l’analisi del liquido seminale, che è risultato molto buono e tutti e due abbiamo fatto il cariotipo, che è risultato perfetto per entrambi. Il ginecologo che mi segue ha detto che il mio unico nemico è l’età!
Per non perdere ulteriore tempo, abbiamo provato il mese scorso a fare una IUI: ho sviluppato due ovociti, fatti scoppiare appena il più grande aveva raggiunto una dimensione di 23 mm e l’altro di 20, ma senza successo. Il mese successivo volevamo ripeterla ma il terzo giorno del ciclo (3/11/2004), alla visita ecografica risultava già un ovocita di 14 mm e il ginecologo ha detto che era già troppo “cresciuto” per fare la stimolazione e avrei dovuto aspettare il mese successivo.
Mi ha detto inoltre che avrei avuto probabilmente l’ovulazione molto presto vista la dimensione dell’ovocita; gli stick hanno rilevato invece una ovulazione intorno al 18-20 novembre. Durante questo mese sono rimasta incinta naturalmente. E vengo ad oggi. Ultima mestruazione il 1/11/2004, primo test di farmacia debolmente positivo il 2 dicembre.
BHCH: 47 il 3/12, 45 il 6/12, 106 il 9/12, 175 il 11/12, 201 il 13/12, 262 il 16/12.
Valori dunque molto bassi in leggero aumento. Il 10/11 ho avuto un dolore abbastanza forte concentrato in prossimità dell’ovaia destra (dalla quale avevo presumibilmente ovulato), crescente. Sono andata (l’11/12) in Pronto Soccorso, dietro suggerimento del ginecologo, per verificare l’esistenza di una GEU, che
l’ecografia non ha però evidenziato. Tutto era nella norma, si vedeva un endometrio secretivo di 11 mm e una piccola formazione anecoide in utero di 3.5mm, attribuita con punto interrogativo a camera gestazionale. I dolori sono via via diminuiti e non ho avuto perdite alcune di sangue. Dei sintomi di gravidanza avverto solo un forte indolenzimento e tensione al seno, che è anche aumentato di volume. Il mio ginecologo è molto negativo per via dei valori bassi di beta e voleva già fissarmi un appuntamento per un raschiamento.
Vengo finalmente ala domanda: con quei valori di beta, è sicuro al 100% che abbia abortito oppure c’è una chance che sia una gravidanza tardiva ma in evoluzione?
Vi ringrazio moltissimo se vorrete rispondermi e mi scuso per il testo molto lungo
di questa mail. Grazie ancora,
Gentile Giuseppina,
purtroppo la mia risposta le arriverà di sicuro in ritardo e lei avrà già risolto il suo quesito. Infatti interrogativi come il suo si risolvono con il tempo, avendo la pazienza di effettuare dei controlli a distanza di almeno una settimana. In sostanza se c’è una gravidanza in evoluzione, dopo 7-10 giorni, in quella piccola area anecoica, che triplica il suo volume, deve per forza comparire l’embrione con la sua piccola attività cardiaca, unico elemento che dà la certezza di una gravidanza in evoluzione. Purtroppo sono pessimista per i bassi valori rilevati della beta, come lei già immaginava, e sarei sorpreso, ma felice, se lei mi dicesse il contrario e cioè che la gravidanza è proseguita. In effetti non esiste la gravidanza tardiva, che si sviluppa più piano: o c’è o non c’è, non ci sono vie di mezzo. Mi faccia sapere. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo