Anonimo
chiede:
Gent.mo staff di gravidanza on line, sono una ragazza di 28 anni. Il 9
aprile, durante un controllo di routine ed un’ecografia transvaginale, la
ginecologa mi ha diagnosticato un polipo endometriale di circa 5 mm
asintomatico e che nell’ecografia dello scorso anno non risultava. Mi ha
detto che poiché sono giovane e non ho ancora avuto figli era il caso di
toglierlo. Invece che praticarmi l’isteroscopia, ha deciso in sala
operatoria per una resettoscopia adducendo come motivazione che ho il
collo dell’utero molto stretto non avendo mai partorito. Durante
l’intervento erroneamente mi ha causato una perforazione di 8 mm
all’utero col risultato che per suturarla con due punti mi è stata
praticata una laparotomia con dieci punti di sutura. Il risultato è che il
mio polipo è ancora là. Dopo l’intervento la ginecologa mi ha suggerito di
provare ad assorbirlo con la pillola anticoncezionale. Premetto che ho già
preso la pillola Yasmine per un anno e l’ho interrotta sei mesi fa e che
non mi ha mai causato alcun disturbo. La mia domanda è: questo intervento
per un polipo così piccolo era veramente così indispensabile? Si poteva
tentare con la pillola come mi è stato suggerito solo dopo? Cosa mi
consigliate di fare adesso? Cordiali saluti.
Gentile signora Valentina,
il riscontro ecografico di neoformazione endometriale induce ad approfondire
gli accertamenti, che possono essere eseguiti da mani esperte con
isteroscopia
diagnostica anche senza anestesia, mentre la rimozione del sospetto polipo
si
effettua con dilatazione del canale cervicale previa anestesia. È difficile
pensare che il solo uso di pillola contraccettiva riesca a far “riassorbire”
la
formazione poliposa, che, se ho ben capito, è comunque ancora in attesa di
definizione istologica. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo