Salve! Sono alla 16esima settimana, ieri ho trovato nelle mutandine una macchiolina di sangue scura ma asciugandomi niente, così allarmandomi ho chiamato la ginecologa che mi dice di andare in ospedale per accertamenti.
Sono andata, hanno controllato prima con le dita e non c’era sangue, poi con una sorta di ‘pistola’ simile a quella che si utilizza per i pap test e c’era pochissimo sangue e hanno detto essere probabilmente una piaghetta nel collo dell’utero.
Hanno in seguito fatto un’ecografia dove la placenta risultava perfettamente attaccata, liquido amniotico ok, battito ok… così mi hanno spedita a casa.
Tutto il giorno non ho avuto nessuna perdita, adesso ritornando in bagno ho trovato una macchiolina davvero minuscola rosea, insieme a perdite bianche (quest’ultime le ho già da un po’) solo che sto sentendo dei dolori mestruali leggeri, anche questi li sento da praticamente tutta la gravidanza, ma purtroppo essendo un soggetto ipocondriaco e soffro di ansia, mi sta mettendo un sacco di agitazione.
Ho un sacco di paura, non dormo la notte perché credo di essere anche tocofobica e la paura di morire di parto mi sta facendo vivere non proprio bene la gravidanza che tanto desideravo, adesso anche questo.. Pensa sia davvero ciò che hanno dedotto in ospedale o è meglio fare altri controlli? Inoltre sono normali i dolori mestruali?
Grazie mille in anticipo
Senza una valutazione diretta non ci si può esprimere in maniera adeguata. Devo quindi fare fede a quanto le hanno detto e la diagnosi che hanno fatto non è affatto meritoria di preoccupazione. Quando si hanno dolori in gravidanza prima di tutto bisogna cercare di capire se i dolori provengono dall’utero o se attribuibili ad un altro distretto. In genere in caso di contrazioni la pancia o meglio l’addome, tende ad indurirsi. Se tale fenomeno si verifica dopo una giornata di attività e regredisce rapidamente con un po’ di riposo in genere costituisce varianza. In caso contrario potrebbe richiedere trattamento.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento