Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, mi chiamo Giovanna ed ho 25 anni; ho una bimba di 3 anni e mezzo nata col parto cesareo che ha pesato 2,650 kg ed ora sono alla 37 settimana della seconda gravidanza. Durante l’ultima eco di controllo effettuata alla 34, il ginecologo mi dice di vedere una placenta un po’ invecchiata e che mio figlio pesa all’incirca 1,800kg; in più ho il valore della ferritina a 7 (min 10). Volevo chiederle: alla 38 sett circa quanto potrebbe pesare? La placenta invecchiata comporta dei rischi per il bambino? Riesce comunque a nutrirsi bene oppure no? Se, eventualmente, il medico avesse sbagliato anche di poco a prendere le misure, ciò potrebbe incidere sul peso? Se si, in che quantità? La ringrazio in anticipo per il tempo a me dedicato.

Cara Giovanna, la valutazione della crescita fetale e del benessere fetale, rappresenta problematica complessa, non valutabile solo in base allo stato macroscopico della placenta. Il peso fetale inoltre, non ha valenza medica, essendo la sua stima gravata da maggior errore rispetto alle singole misure fetali.
In primo luogo è fondamentale consultare le prime eco, infatti la stadiazione della gravidanza deve essere precoce. In tale maniera si valuterà se la gravidanza corrisponde per epoca rispetto a quanto atteso basandosi sulla ultima mestruazione, oppure se è iniziata prima oppure dopo.
In caso di problemi di nutrimento fetale, il primissimo segno è rappresentato dalla cosiddetta “riapertura del dotto venoso” e da un ritardo reale della crescita fetale. In caso quindi di dubbi a riguardo, occorre eseguire un esame color doppler e doppler fetale dettagliato, e valutare l’incremento settimanale del peso fetale. Constatare una placenta “invecchiata” non necessariamente significa trovarsi di fronte ad un ritardo di crescita.
Alla luce di quanto detto, ogni previsione sul peso alla nascita risulterebbe completamente inattendibile, a meno di non potere prevedere il futuro. Feti longilinei e magri in genere alla nascita pesano circa 2.800 kg, pur essendo perfettamente normali. In altre parole.. se ha dei dubbi sulla crescita del suo bambino, esegua una ecografia di secondo livello (se non già effettuata) ed eventualmente valuti l’incremento settimanale biometrico. Solo in questa maniera si potranno acquisire dati concreti per abbozzare previsioni ed eventualmente per intraprendere contromisure tempestive ed efficaci.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo