Anonimo
chiede:
Buongiorno, avrei bisogno di un secondo parere e, forse, di una rassicurazione. Sono alla seconda gravidanza e secondo i calcoli dovrei essere a 6w+3. Questa mattina sono andata in PS dopo aver visto delle perdite (non abbondanti) di sangue rosso vivo e un po’ di indolenzimento addominale. Al momento della visita del ginecologo (circa 1h dopo) non c’erano più tracce di perdite, il medico ha parlato di utero non contratto e collo chiuso. All’ecografia TV si è visto il sacco, non apparenti segni di distacco ma non era visibile il polo embrionario. Mi ha mandato a casa dopo un’iniezione di Prontogest, progesterone da prendere a casa, riposo e poche altre spiegazioni. Ora sono a casa, non più perdite eccetto che per qualche minima traccia marroncina e ancora un po’ di indolenzimento addominale. Sabato avrei la prima visita dalla mia ginecologa. Ora, le mie domande sono: può essere stata una minaccia d’aborto? È normale che a quest’epoca gestazionale non si veda il polo embrionario? Grazie mille
Alla sesta settimana reale, con eco transvaginale e a meno di casi particolari, il battito cardiaco è quasi sempre visibile. La gravidanza però a volte inizia in ritardo. È fondamentale sapere se la camera ovulare corrispondeva realmente alla sesta settimana oppure se era più piccola. In questa seconda evenienza, esiste la possibilità che la gravidanza sia iniziata in ritardo. La corretta epoca gestazionale corrisponderebbe quindi alla quarta – quinta settimana epoca in cui il battito può non essere visualizzato.
Si tratta però solo di supposizioni, in quanto non mi fornisce nessun dato a riguardo.
Le perdite ematiche in gravidanza iniziale, non sempre sono realmente patologiche. Ad ogni modo per cautela conviene sempre considerare in tali evenienze la possibilità reale di una minaccia di aborto.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo