Sgridare i bambini serve sempre? Quali sono i metodi educativi più efficaci? È giusto provare a essere genitori-amici? Le risposte della pedagogi...
Anonimo
chiede:
Buongiorno,
le scrivo per capire se c’è qualcosa che non va in me, soprattutto in relazione al rapporto con mio figlio, che ha due anni. Lui è molto vivace e fa fatica a sottostare alle regole, anche quelle più semplici. Di conseguenza io passo le mie giornate a perdere la pazienza: con lui sono nevrotica e non mi piace assolutamente avere questo atteggiamento, ma è più forte di me. Mi sento tremendamente in colpa perché, forse, sono io a non saper accettare la sua vivacità. Ma, dall’altro lato, lui non mi ascolta mai: fa i capricci per mangiare, quando siamo fuori casa non fa che correre e scappare via da me e la sera, per mettere il pigiamino, è una vera lotta. Insomma, con lui qualsiasi cosa si trasforma in una battaglia e io credo di aver esaurito la pazienza. Come faccio a calmarmi così da avere un rapporto costruttivo con lui? Sono consapevole di perdere troppo spesso la calma con mio figlio, ma non so davvero che pesci pigliare e sono avvilita. L’unica cosa che riesco a pensare è che non sono nata per diventare madre.
Salve, leggo della sua difficoltà nel gestire la vivacità di suo figlio e mi vengono in mente diverse
domande da porle riguardo a cosa fa lei per se stessa, come è organizzata la sua giornata, e in che modo riesce a ritagliarsi dei momenti per se stessa per poter anche ricaricare le energie.
Gestire un bambino e comprendere le sue necessità è difficile proprio come spesso lo è comprendere i nostri di bisogni. I sensi di colpa sicuramente non aiutano, rendono il tutto ancora più difficile da gestire. Per poter disinnescare la battaglia sarebbe opportuno il contatto fisico e non verbale, e se non dovesse funzionare l’abbraccio, per disinnescare la situazione conflittuale, sarebbe opportuno trovare la distanza giusta per poterti ricaricare, trovare la giusta centratura necessaria per gestire il momento del conflitto.
Davanti ad una situazione che tu vedi ingestibile a causa del comportamento oppositivo di tuo figlio, tu riesci a sentire cosa dentro di te possa aver attivato tutto questo? Tu come stai? Che momento stai vivendo in questo periodo della tua vita? Sarebbe necessario per poter dare un giusto consiglio rispetto a come gestire al meglio situazioni conflittuali con i propri figli avere una chiara idea della situazione, del quotidiano, delle emozioni, degli atteggiamenti, della quotidianità di tutti i membri della famiglia. Di per sé il bambino lo dobbiamo vedere come il nostro specchio. Questo potrebbe essere un buon punto di partenza. Per qualsiasi cosa sono qui se vogliamo andare più a fondo rispetto a tutto questo.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo