Anonimo
chiede:
Gentile Dottore, ho 36 anni e sono alla mia seconda gravidanza (ho una figlia di 18 mesi). Tre anni fa ho avuto un aborto interno ritenuto e l’esame genetico del materiale ricavato dall’utero, dopo il raschiamento, definì l’embrione un “triploide”. Facendo le mappe genetiche io e mio marito, siamo risultati normali. Oggi mi trovo in una situazione di grande apprensione perché questa mia seconda gravidanza è cominciata con un test di gravidanza positivo seguito subito da una mestruazione abbondante, più duratura del solito e con strascichi di perdite ematiche che perdurano tuttora. Spaventata ho telefonato all’ospedale e sono stata invitata a recarmici per un controllo. Ho ripetuto l’esame delle urine sul posto (positivo) e, lì per lì, mi hanno prospettato una gravidanza extra-uterina, con riserva di controllo sul raffronto del BHCG a intervalli di 48 ore. Primo beta: 723 – secondo beta: 2540 – terzo beta: 2490. In corrispondenza del terzo beta ha incominciato ad evidenziarsi, con eco transvaginale una camera gestazionale di 4.4 mm (mi dicono che potrebbe ancora essere un coagulo…). Quarto beta: 5500. La camera gestazionale passa a 9.2 mm,
la gravidanza extr-uterina viene esclusa. Quinto beta: 6290. A questo punto ho una grossa emorragia che dura però solo un paio d’ore… dopo qualche giorno (alla 6+2) rifaccio l’eco-transvaginale sicura di un aborto totale o parziale e….. MAGIA: mi dicono che c’è un embrione pulsante di 2.5 mm.!!! Ora: a parte il fatto che mia figlia alla sesta settimana era quasi il doppio, cosa devo pensare? Il mio incubo è quel beta che si è fermato e
che sale in maniera non certo da manuale e di cui nessuno può (o vuole) darmi spiegazione. Sono quindici giorni che vivo nell’ansia e, dopo averle pensate tutte, adesso sono estenuata. In ospedale dicono che niente si può fare e che
tutto dipende da lui/lei ovvero quella piccola virgola annidata nel buco nero
che ha resistito a molte avversità (compreso il mio continuo scorazzare in
moto, ignara della vita che si stava formando….). Io sto benissimo, a parte
la nausea che ogni giorno si fa sempre più tangibile e fastidiosa, e quelle perditine che passano a piacimento dal rosato al marroncino… Vorrei riuscire a non pensarci e a vivere serenamente i giorni che mi separano da un responso (interruzione naturale o, più avanti, tramite villocentesi) ma non riuscendoci, non mi resta che approfondire… Perché questo beta-hcg? Perché il sangue? Perché?
Grazie, davvero.
Gentile signora Paola,
mi spiace non poter soddisfare la sua ansia con risposte sicure, ma, purtroppo,
come spesso ho ripetuto, in tali circostanze, lo sviluppo embrionario è
legato a molteplici fattori, non tutti inquadrabili, ed il suo caso n’è
un tipico esempio. Pertanto, non le resta che arrendersi in quanto l’agitazione
e l’ansia non servono, se non ad aggravare il problema. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo