Anonimo
chiede:
Buonasera dottore, ho 36 anni e da 2 con il mio compagno cerchiamo una
gravidanza. Stiamo facendo il percorso della PMA con all’attivo 6 iui e 2
fivet, in procinto di fare la terza. Il problema principale è un
autoimmunità al 90% nel liquido seminale, per quel che riguarda me, tutti
gli accertamenti fatti non rilevano alcun problema: isteroscopia,
salpingografia, anticorpi di ogni genere, lupus anticoagulante, mutazioni,
estrazione del DNA/RNA, insomma mi hanno rivoltata come un calzino! Nell’ultimo fallimento ho fatto anche quelli della tiroide:
TSH di 2.59 mU/L (0.27 – 4.20),
FT3 di 2.89 pg/mL (1.80 – 4.60),
FT4 di 1.01 ng/dL (0.93 – 1.70).
Anticorpi anti tireoperossidasi 41.10 U.I./mL positivo>35 UI/mL.
L’unico valore finora positivo per quanto mi riguarda sono questi
anticorpi.
Premetto che arriviamo al transfert sempre alle stesse condizioni: 3
embrioni di primo livello fecondati e trasferiti in terza giornata che
puntualmente non accennano neanche ad attecchire. Non so più che pensare.
Secondo lei può influire il valore del TSH? Ho letto da più parti che in
caso di ricerca di una gravidanza dovrebbe essere intorno a 1. Dovrei
forse consultarmi con endocrinologo? Aspetto con ansia il suo parere
ringraziando anticipatamente.
Gentile Anna, penso che sia preferibile avere un valore di TSH più basso, ma non sono
certo che questo sia il motivo del mancato concepimento. L’assunzione di
Eutirox 25 penso possa essere indicata, comunque ne parli con un
endocrinologo. Non penso che il lieve aumento degli anticorpi
anti-tireoperossidasi sia rilevante.
Se c’è un problema di autoimmunità del liquido seminale, la terapia indicata
è la fecondazione in vitro con tecnica ICSI (e non le inseminazioni intrauterine). In fondo, ha eseguito 2 soli tentativi, per cui mi sembra
ragionevole andare avanti. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo