Anonimo
chiede:
Buongiorno a tutti i gentili dottori. Mi chiamo Francesca e vi ho già
scritto un paio di volte e ho avuto sempre risposte soddisfacenti per cui mi
rivolgo a voi per un ulteriore chiarimento. L’ultima volta che mi sono
rivolta a voi era perché tutti i test di gravidanza risultavano negativi…
beh, uno è risultato positivo. Vi spiego un po’ cosa è avvenuto. Ultima
mestruazione il 15.12.05 ed erano attese per il 12.01.06. Dovendo partire
per la settimana bianca il 14.01 e poiché non avevo sintomi che facessero
pensare all’arrivo imminente il giorno 13 ho fatto un test che è risultato
negativo… i giorni sono trascorsi fino ad arrivare ai primi di febbraio in
cui tra crampi, dolori al seno e un po’ di perdite beige ero convinta che
stessero arrivando ma, per scaramanzia più che per convinzione, con mio
marito abbiamo deciso il 03.02 di fare un test… con nostra grande gioia e
sorpresa è risultato positivo!!! Il giorno 8 ho fatto la visita dalla mia
ginecologa che mi ha detto che le perdite non sono mai un buon segno ma che
era meglio vederci la settimana seguente per controllare l’evolversi della
situazione; lo stesso giorno mi ha fatto l’eco in cui si è rilevato il
battito, la misurazione era di 4,9 mm c.ca e mi ha detto che
approssimativamente ero di 5 settimane (calcolo effettuato solo sulla base
della misurazione perché ho cicli molto ritardanti e irregolari). Mi ha dato
il Progeffik da assumere per via vaginale per 30gg… purtroppo il 12.02 le
perdite che inizialmente erano beige, poi diventate marroni scuro erano
infine diventate rosso vivo così mi sono recata in ospedale dove il dott mi
ha detto che non c’era battito, la misurazione era di 3 mm c.ca e che per di
più la posizione del feto nell’utero si era spostato verso il canale di
uscita. Come mi aveva anticipato lo stesso dott la mattina seguente ho
espulso spontaneamente il tutto… dalla visita è risultato che l’utero era
già ben pulito e mi ha dato cmq delle gocce da assumere per pulire bene
tutto. Dopo essermi dilungata (e di questo chiedo scusa) nella spiegazione
vengo al dunque. Al momento della visita in ospedale il dott mi ha chiesto
il motivo per cui la mia gine mi ha prescritto il progesterone visto che lui
ne ha evidenziato la produzione nel corpo luteo… o qualcosa del genere.
Chiedo scusa per mia ignoranza e confusione ma in quel momento ero un po’
“nel pallone”… vorrei, se può spiegarmi, capire meglio questa cosa!
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e la gentilezza.
Il corpo luteo (ed il progesterone da lui prodotto) sostiene la gravidanza nei primi tre mesi di gravidanza. Anche se in teoria del progesterone aggiuntivo dovrebbe essere somministrato solo in casi di carenza accertata (ma quanti eseguono gli esami idonei per evidenziare una eventuale carenza?), in pratica è utile in caso di minaccia di aborto o di gravidanza per così dire “difficile”. Io sono pienamente d’accordo sul suo uso.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo