Anonimo
chiede:
Egr. dott., ho partorito la mia unica figlia in settembre e tutto procede bene, mi è però rimasto un dubbio riguardo al mio parto che la mia ginecologa non ha chiarito perfettamente. Dopo la nascita di mia figlia avvenuta naturalmente e dopo ca. 8 ore di travaglio sono stata sottoposta
a secondamento manuale della placenta con anestesia. L’emorragia è stata importante come anche il calo di valore dell’emoglobina e quindi il giorno successivo al parto ho dovuto ricevere una trasfusione di sangue. Ma perché la mia placenta non si è staccata come naturalmente avrebbe dovuto
avvenire? Si parla molto del distacco prematuro della placenta ma non ho trovato nessuna documentazione sulla mancata espulsione dopo il parto. È forse
colpa della mia età (37) oppure di un aborto giovanile intrapreso a vent’anni? Ringrazio di cuore per un’eventuale risposta chiarificatrice e faccio i complimenti per questo prezioso servizio che offrite e che aiuta a
dissipare molti dubbi.
Nel parto spontaneo fisiologico, dopo l’espulsione del feto avviene il
secondamento che consiste nel distacco della placenta dalla sua sede e la
sua espulsione all’esterno. Può capitare che per qualche ragione si
verifichino degli inconvenienti, fra i quali una tenace aderenza della
placenta all’utero. Oppure qualche cotiledone placentare può restare
intrappolato nell’utero e dar luogo a emorragie importanti. In tali casi è
addirittura in pericolo la vita della paziente e quindi bene ha fatto la sua
ginecologa a ricorrere alle manovre necessarie. Se la sua anemizzazione ha
richiesto un’emotrasfusione evidentemente anche questo era necessario. Il
perché ciò avvenga resta spesso un mistero anche per noi, difficile da
codificare. Apprezzi di più le cure ricevute e non si angosci in inutili
interrogativi. Se proprio vuole cercare in rete altre informazioni usi
parole chiave come “placenta aderente” e “placenta accreta”. Cordiali
saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo