Anonimo
chiede:
Gentile dottore,
sono alla 36^ settimana di gravidanza. La scorsa settimana sono stata ricoverata 2 giorni per scarsi movimenti fetali, monitoraggio che evidenziava problemi di battito cardiaco del bambino e scarsità di liquido amniotico (AFI = 5).
Dopo 2 giorni di flebo (3 in tutto) di fisiologica e riposo per fortuna tutti i monitoraggi sono andati bene, e alla II eco il livello di liquido amniotico è risultato maggiore di 10…. Premettendo che sono molto tranquilla (il bambino si muove, la data del parto è vicina, avrò frequenti monitoraggi), volevo almeno… capire cosa è successo, se il mio bambino ha rischiato la vita e perché nel giro di 2 giorni la situazione è cambiata in modo tanto radicale. Nessun medico ha saputo indicarmi il motivo per cui il liquido amniotico diminuisce… E… può uno sciroppo diuretico preso al supermercato (L’Angelica) aver combinato questo pasticcio? All’ospedale mi hanno detto di no ma… il senso di colpa resta! Grazie della cortese risposta.
Gentile signora Laura,
quando il monitoraggio fetale rivela parametri fuori dai limiti di normalità è sempre opportuno procedere ad accertamenti più accurati, anche in regime di ricovero. Il liquido amniotico è la “piscina” in cui nuota la sua creatura, difendendola da eventuali traumi che agissero sull’addome materno, ed è una soluzione in cui sono disciolte sostanze prodotte sia dalla madre che dal feto; le sue variazioni quantitative sono talvolta legate ad alterazioni metaboliche più o meno importanti che vanno riequilibrate tempestivamente. Non credo proprio che suo figlio abbia corso gravi rischi, però è stato senz’altro utile ristabilire con le cure adeguate la corretta quantità di liquido amniotico; l’utilizzo di ogni farmaco in gravidanza deve essere concordato col medico di fiducia: i diuretici, in particolare, possono avere effetti collaterali e vanno utilizzati solo quando indispensabile, scegliendo il prodotto meno “dannoso”. Cordiali saluti ed auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo