Anonimo

chiede:

Salve, ho un bambino di 6 anni che è sempre stato molto “mammone” ma non ha mai manifestato strane paure. Circa 4 mesi fa uscì con il papà e accadde che siccome faceva freddo, mio marito lasciò il bambino in macchina da solo per qualche minuto (si allontanò per acquistare delle patatine ad un chioschetto di fronte all’automobile). Lui si è spaventato tantissimo perché c’era una signora che si era frapposta tra lui e il papà quindi mio marito vedeva il bambino ma il bambino non riusciva più a vedere suo padre, ha iniziato a piangere, ha aperto lo sportello ed è uscito di corsa per raggiungere il papà (per fortuna non ha dovuto attraversare nessuna strada ma ha fatto solo qualche metro!). Premetto che io mi sono arrabbiata tantissimo con mio marito perché non concepisco che il bambino sia lasciato solo nemmeno per un secondo… e lui mi ha detto che in macchina ha spiegato a mio figlio che quando era piccolo (mio marito), sua madre lasciava in casa da solo lui e sua sorella anche per un’ora e che non era mai accaduto niente… loro giocavano. Al che io mi sono imbestialita ancora di più perché ho ritenuto sbagliato sia quello che ha fatto mia suocera a suo tempo, sia per averlo raccontato ora al bambino. La cosa sembrava finita lì ma la conseguenza è stata piuttosto pesante: mio figlio non vuole più restare da solo nemmeno nella sua stanza. Generalmente in casa io faccio le varie faccende e accudisco il fratellino di 16 mesi e lui sta tranquillamente a giocare ma da quando è accaduto questo episodio lui mi cerca continuamente, mi dice che non devo andarmene, che non devo lasciarlo solo… non posso nemmeno andare sul balcone senza di lui perché lo trovo in lacrime. E’ tutto questo lo fa anche con mia sorella e mia madre (lo lascio da loro per andare a lavorare). Se non vede una delle due (magari sono in 2 stanze diverse) inizia a chiamarle alzando sempre più la voce fino a che non sente dove sono. Io cerco sempre di rassicurarlo che nessuno lo lascerà mai, che il papà non lo lascerà più da solo… ma lui dice di aver capito e poi rifà esattamente tutto come prima. Mio marito è mortificato perché si sente risposabile di questa cosa, lo aveva fatto solo per non fargli prendere freddo. Io non so più come fare per tranquillizzare il bambino… l’unica cosa che faccio è avvisarlo sempre di ogni mio spostamento (all’interno della nostra casa!) in modo da rassicurarlo ma sinceramente non so che altro fare… chiedo consigli in merito. Grazie tante

Cara mamma, probabilmente suo figlio è ancora scosso dall’esperienza vissuta con il papà, e quando non vede le figure di riferimento per lui rassicuranti, si agita e si spaventa. Potrebbe essere utile chiedere al bambino di raccontare cosa l’ha spaventato tanto il giorno che era con il papà facendosi dire con calma cosa ha provato, cosa ha pensato, in modo da comprendere cosa lui oggi associa al “non vedervi”. Questo può essere utile sotto diversi punti di vista: darebbe a vostro figlio un modello che si può parlare delle proprie emozioni e che c’è accoglienza e comprensione, utile a voi perché vi chiarirebbe la logica con cui vostro figlio ragiona e vi permetterebbe di rassicurarlo in modo mirato, piuttosto che con rassicurazioni generiche che funzionano al momento ma non persistono nel tempo. Altrettanto utile può essere aiutare il bambino a trovare modi di rassicurarsi quando ha paura; per fare questo può provare ad inventare con lui delle favole, dove i personaggi sono in difficoltà e hanno paura, stimolandolo a trovare delle soluzioni, ad esempio chiedendogli “cosa potrebbe fare il coniglietto?”, “secondo te come si sente?” e aiutarlo a tradurre in gioco le sue paure e trovare delle soluzioni per “un lieto fine”.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo