Martina

chiede:

Buongiorno! Mi è stato detto che a causa del diabete gestazionale dovrò sottopormi a un parto indotto tramite “palloncino”. Volevo sapere: come avviene l’inserimento? È doloroso? Ci si può muovere dopo l’inserimento? Rimane il canaletto che sporge fuori o c’è solo questo palloncino all’interno? Probabilità che faccia effetto? Grazie.

Salve, il “palloncino” viene utilizzato come metodo di induzione meccanico: un catetere di piccole dimensioni viene inserito a livello della cervice uterina. La parte del catetere inserita nella cervice viene progressivamente gonfiata con soluzione fisiologica (ecco il palloncino). Questo provoca lo stiramento del collo dell’utero e stimola la produzione da parte della mamma di ossitocina e prostaglandine che avviano il travaglio. Quando questo avviene, il catetere viene rimosso (comunque non oltre le 12/24 ore). L’inserimento è poco più fastidioso di una visita vaginale. Lo riempimento del palloncino è in genere fatidioso o poco doloroso. Il movimento in genere è consentito, il catetere sporge all’esterno e viene fissato alla coscia con del nastro cerotto. L’efficacia di questo metodo di induzione è simile a quella dei metodi farmacologici più usati (prostaglandine locali) e in alcuni studi è stato dimostrato un minore ricorso al taglio cesareo nel caso dell’induzione con catetere a palloncino.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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