Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
ho 35 anni ed ho subito il terzo aborto spontaneo a distanza di circa un anno uno dall’altro. La causa per due volte si è rivelata essere un ovulo
cieco, per il primo episodio non si è potuto verificare. Dopo il secondo
episodio ho fatto degli accertamenti da cui si escludono cause legate a
problemi di autoimmunità, di tiroide, di ormoni, di carenza di prolattina.
Mio marito ed io abbiamo anche eseguito il cariotipo da cui non è emersa
alcuna evidenza. Il ginecologo che ci segue dice che potrebbe trattarsi
di
qualcosa a livello genetico (una malformazione tale che la natura impedisce
lo sviluppo dell’embrione). Ci sono degli esami che ci consiglia di fare
per
comprendere il perché di questo ovulo cieco ed eventualmente trovare un
rimedio oppure quanto abbiamo fatto è già sufficiente e non ci resta che
sperare nella prossima volta? La ringrazio anticipatamente per la sua
risposta, cordiali saluti.

Gentile Signora Emanuela,
mi faccia sapere a che età gestazionale ha avuto gli aborti, così posso
essere più preciso nella prossima risposta.
Gli esami che ha fatto non sono sufficienti, le dirò successivamente cosa
dovrà fare.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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