Anonimo
chiede:
Ho un bambino di quasi quattro mesi e a sei inizierò lo
svezzamento.
Ho una perplessità sul tipo di alimentazione in particolare sugli
omogeneizzati e sui liofilizzati. La pediatra di famiglia già con il
primo
figlio mi aveva indicato di usare questi, e non il prodotto fresco
tritato
finemente, sostenendo che sono migliori in quanto contengono meno aria
rispetto alla carne o al pesce sminuzzato in casa. Sinceramente la cosa
non
mi convince del tutto, tanto è vero che la stessa mi diceva che 80
grammi di
omogeneizzato equivalgono a 50 di prodotto fresco, vale a dire che ben 30
grammi non hanno nulla a che fare con la carne o con il pesce. Possibile
che
un prodotto fresco, acquistato giorno per giorno dal macellaio o dal
pescivendolo di fiducia e cucinato con tutti i crismi sia peggiore di
quello
industriale? Inoltre c’è una significativa differenza tra liofilizzato
ed
omogeneizzato? In sostanza vorrei, se possibile, cercare di dare al mio
bambino una alimentazione quanto più naturale possibile. Può darmi una
indicazione sull’argomento? Grazie
Cara mamma, molto meglio omogeneizzati o liofilizzati, almeno all’inizio.
Gli omogeneizzati ed i liofilizzati hanno le stesse caratteristiche
nutrizionali: si differenziano in quanto sono prodotti con modalità
differenti.
Negli omogeneizzati la carne, che proviene da allevamenti controllati e
selezionati in zone lontane da fonti di inquinamento, viene cotta con un
getto di vapore surriscaldato e omogeneizzata sempre a ciclo chiuso.
Tale procedimento determina una frammentazione più minuta della carne che diventa così più
digeribile, il recupero del brodo di cottura e con esso proteine e sali
minerali, l’assenza o la minima aggiunta di sale, la garanzia di sterilità e igiene, l’eliminazione totale dell’aria rendendo più digeribile la carne, l’assenza di conservanti, coloranti ed additivi in genere.
I liofilizzati non sono altro che carne cotta omogeneizzata ed essiccata
con il metodo della liofilizzazione. La frammentazione della carne è ancora più minuta e ciò agevola l’efficacia digestiva in un periodo nel quale è possibile avere ancora
una immaturità della funzione digestiva, non aumentano di molto il volume del pasto, permettono una più agevole utilizzazione del prodotto a dosi
frazionate, si conservano più facilmente una volta aperta la confezione, mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche della
materia prima di partenza. Stesso discorso per quanto riguarda il secondo quesito: la frutta
confezionata sotto forma di omogeneizzato fornisce tutto il sapore e
l’apporto nutritivo della frutta fresca con il vantaggio che viene colta
al giusto punto di maturazione, è coltivata senza l’uso di concimi
chimici o di fertilizzanti, viene integrata con vitamina C e proviene da
colture costantemente controllate e situate lontano da possibili fonti
di contaminazione. La frutta fresca va ugualmente bene, ma va scelta con
attenzione, assicurandosi che non sia rimasta troppo a lungo in celle
frigorifere o sul banco del fruttivendolo e che sia matura al punto
giusto.
Tuttavia gli omogeneizzati continuano ad essere il prodotto più sicuro
per il bambino, anche più sicuro del cibo fresco (carni, verdure) in
quanto i severi controlli igienici e di qualità cui sono sottoposti li
garantiscono in pieno.
Essi vanno comunque integrati con alimenti freschi, in quanto è vero
che sono ricchi di molti elementi nutritivi di cui il bambino ha bisogno, ma con la pre-cottura e nei processi di pastorizzazione (che
avvengono a circa 80°C) cui devono necessariamente essere sottoposti,
questi cibi perdono alcuni elementi come ad es: vitamine, alcune
proteine ecc. di cui il bambino necessita. I primi omogeneizzati con cui
il bambino fa conoscenza sono quelli a base di frutta e verdura,
successivamente quelli a base di carne (le mamme devono stare attente a
non anticipare troppo i tempi di somministrazione della carne).
L’orientamento moderno è di moderare la somministrazione di carni nei
primi 6 mesi di vita perché è vero che una dieta ricca di carne migliora
lo sviluppo in altezza del bambino, è anche vero che la precocità e
l’abuso di carne favoriscono negli anni successivi il nascere di
malattie metaboliche e, secondo alcuni studi, di allergie e forse anche
lo sviluppo di tumori dello stomaco e dell’intestino. Gli omogeneizzati
sono alimenti di tutto rispetto, da usare secondo le indicazioni del
pediatra, con assoluta tranquillità.
Bisogna però ricordare che, una volta aperto il barattolino va consumato
tutto perché può facilmente inquinarsi, anche se conservati in
frigorifero.
Cordiali Saluti
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
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