Elisa
chiede:
Salve dottore, avrei bisogno di un vostro parere in merito alla situazione che sto vivendo da circa una settimana dopo aver sospeso il pantoprazolo da 20 mg che ho iniziato a prendere circa 7 anni fa dopo un intervento di sleeve gastrectomy. Soffro da prima dell’intervento di ernia iatale ed esofagite con reflusso: l’intervento purtroppo ha peggiorato il tutto, ma diciamo che sono riuscita in questi anni a tenere a bada i sintomi con l’assunzione di pantoprazolo e all’occorrenza gaviscon/maalox.
Da una settimana ho sospeso la terapia e sto malissimo. Non riesco né a mangiare né a bere nulla in quanto sento come se mi si lacerasse il petto, mi si riempie la bocca di schiuma e mi sembra di soffocare dall’interno. Sono a 6 settimane+2 e ieri ho scoperto di aspettare due gemelli. Ho dolori costanti allo sterno. In passato ho avuto episodi simili ma solo quando mangiavo in fretta e un po’ di più del solito ma adesso capita anche con un crackers o un sorso di acqua. Sono davvero stremata, non posso passare ogni giorno in questo modo avendo paura anche di respirare e stare malissimo.
Ho provato invano a contattare il telefono rosso per chiedere a loro se potessi assumere l’omeprazolo, visto che gli antiacidi da soli non mi danno alcun beneficio. Vorrei sapere se è possibile sostituire quindi con l’omeprazolo, il pantoprazolo nella stessa dose, e se è sicuro in gravidanza. La ringrazio anticipatamente.
Gentile Elisa, se per il suo disturbo gli antiacidi non sono sufficienti può abbinare ad essi l’omeprazolo. Studi effettuati non hanno mostrato effetto teratogeno del farmaco assunto nel primo trimestre. Anche il pantoprazolo può essere usato, come pure gli altri inibitori della pompa protonica; tuttavia la maggior parte degli studi riguardano l’omeprazolo e pertanto a questa molecola va data la preferenza. Inizi con un dosaggio di 20 mg una volta al dì, associato agli antiacidi.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo