Salve dottore, non riesco a capacitarmi di tutto quello che mi sta succedendo. A 12 settimane, a seguito di una perdita di sangue scuro, il ginecologo mi trova un coagulo di sangue formato accanto alla placenta e mi prescrive la Cardioaspirina. Dopo una settimana torno a controllo e il liquido amniotico era diminuito a causa del coagulo stesso che era entrato all’interno del sacco. Inizio anche siringhe di eparina e antibiotico.
Traslucenza nucale e crescita del bambino sono nella norma ma il liquido diminuisce sempre di più, fino a perderlo totalmente. Continuo terapia e sto a riposo, il liquido non è mai salito più di tanto. La diagnosi è oligoidramnios. Adesso sono a 17 settimane+5.
Ho fatto una pre strutturale che confermava la crescita normale del bambino e di tutti gli organi sviluppati nella norma se non per il torace un po’ compresso stando sempre il bambino rannicchiato per il poco spazio. Il mio ginecologo mi dà pochissime speranze. Mi fido di lui ma cerco di aggrapparmi alla forza che ha il mio bimbo, che continua a lottare e crescere nonostante la grande difficoltà. Ci sono stati altri casi con un lieto fine? Grazie in anticipo.
Gentile signora, mi spiace molto per la complicanza così severa della sua gravidanza. Vorrei avere elementi per inquadrare meglio il suo caso ma ad esempio non è chiaro se si tratti di una scarsa formazione di liquido amniotico o di una perdita dello stesso. Lo stato di anidramnios (assenza di liquido) se legato a scarsa produzione è conseguenza di solito di problematiche fetali non banali, se invece è conseguenza di perdita di liquido, se questa non si arresta crea una compressione fetale che ostacola il corretto sviluppo. Meglio non perdere mai le speranze ma non le nascondo che la situazione è a rischio elevato.
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