Anonimo

chiede:

Gentile dottore, sono una ragazza di 33 anni che da 4 anni sta cercando la prima gravidanza con il marito, di anni 38. Dal tampone vaginale pre-ISG sono risultata positiva ed ad alta carica al Mycoplasma Homins. Leggendo in merito alle caratteristiche di questa vaginosi, ho scoperto di avere da tempo i “sintomi” di qualcosa che non andava (secreto vaginale con odore talvolta “di pesce”, soprattutto in fase pre e post mestruale e dopo rapporti sessuali, bruciori passeggeri e secchezza vaginale un po’ più che occasionale), ma il mio ginecologo ha sempre minimizzato il problema ed ora ho letto invece su questo sito che la vaginosi batterica da Micoplasma hominis può dare PID che a sua volta porta infertilità definitiva. Queste informazioni sono corrette? Il ginecologo mi ha detto di effettuare una terapia antibiotica con Miraclin per una settimana, sia su di me che su mio marito, e di ripetere il tampone ad una settimana dalla fine della terapia antibiotica, unitamente ad un altro test per valutare l’eventuale resilienza del micoplasma entro valori accettabili per poter effettuare comunque l’ISG. Ho letto però che gli antibiotici abbassano notevolmente la flora di lactobacilli, perciò mi chiedevo se alla terapia antibiotica dovessi affiancare una qualche “stimolazione” per i lactobacilli. Sapreste darmi indicazioni in merito?

Gentile Signora, il Micoplasma può essere causa di PID e creare problemi alle salpingi. Se vuole può utilizzare lactobacilli, ma non è indispensabile. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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