Anonimo

chiede:

Buonasera, la scorsa settimana ho subito un’interruzione volontaria di gravidanza alla dodicesima settimana poichè dalla translucenza nucale risultava che uno dei 2 gemelli monocoriali (biamniotici) avesse una plica ingrossata di 8,6 mm (l’altro era nella norma con 1,3 mm). Premetto che tutti i medici con cui ho parlato, genetista compreso, mi hanno detto che sono molto rari i casi in cui a causa di una mutazione postzigotica i gemelli monocoriali possano avere un destino diverso; oltre questo mi hanno detto che con un igroma cistico settato come si era evidenziato era quasi impossibile che i bambini fossero sani. Io però sono dilaniata dal dubbio e dal rimorso di non aver aspettato un’amniocentesi. E’ vero che le speranze che fossero normali erano rare poichè anche se l’igroma si riassorbe la patologia rimane? Grazie, distinti saluti.

Cara signora, se la diagnosi di monocorionicità è certa, confermo che è molto raro che vi siano differenze genetiche. Un igroma cistico è molto inquietante ed è spesso spia di anomalie più gravi, al punto che spesso questi feti muoiono in utero, prima del parto. La regola era eseguire l’amniocentesi per confermare l’anomalia. Se ha deciso diversamente lasci stare e non ci pensi più e guardi con ottimismo alla prossima gravidanza. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo