Anonimo
chiede:
Egregio Dottore, ho 32 anni e mio marito 35. Desideriamo un figlio,
ma a lui è stata diagnosticata una gravissima oligoastenoteratospermia
(appena 500.000 spermatozoi totali presenti, eiaculato sotto la norma solo
di 0,6 ml, immobilità al 100%, vitalità 13%) confermato da 2 spermiogrammi
sovrapponibili. Congiuntamente gli è stato diagnosticato un varicocele di
3°
grado e una prostatite cronica (volume della prostata è il doppio di
quello
che dovrebbe essere). Ci hanno detto che curando la prostatite ci sono
speranze x un buon miglioramento ma prima di iniziare la cura ha dovuto
sottoporsi a una serie di accertamenti fra cui il cariotipo. Domanda: se
nel
cariotipo dovesse esserci qualcosa che non va vuol dire che non ci sarà
nessun miglioramento nello spermiogramma anche se curiamo la prostatite? È indispensabile l’esito del cariotipo per iniziare la cura? Qui a Bergamo i
tempi sono di ben 3 mesi per questo esame, è normale? È vero che la
prostatite cronica è molto dura da curare e che a volte non ci si riesce?
Quali sono i parametri minimi per poterci sottoporre a una ICSI dato che
siamo andati in Svizzera ma con il suo seme in queste condizioni non ci
hanno dato speranze in quanto ci sarebbe un potenziale embrionale
percentualmente ridicolo!
Grazie
Il cariotipo serve per vedere se ci sono delle alterazioni cromosomiche alla
base della grave oligoastenospermia. Curando la prostatite si può avere, ma
non è detto, qualche piccola variazione, così anche operandosi di varicocele.
Per la ICSI non esistono parametri minimi, ma se i valori permangono così
bassi le percentuali di successo sono basse.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Andrologo