Mesiodens
Anonimo
chiede:
Ho un problema con mio figlio. All’età di 5 anni è caduto un incisivo superiore ed al suo posto è stato preso da un dente a forma di punta che è stato chiamato mesodent dal radiologo dove ho portato il piccolo a fare una panoramica.
Da quest’ultima si evince la rotazione di 90 gradi dei due denti permanenti che dovevano occupare il posto attualmente occupato dal mesodent. Mi è stata consigliata la rimozione del mesodent. Vorrei sapere eliminando il mesodent, con estrazione, i due denti ruoteranno o servirà qualche accorgimento tecnico (apparecchietto)?
Grazie per la risposta.
Gentile Sig. Andrea, il mesiodens, seppur abbastanza raro, rappresenta il più comune dente soprannumerario. Viene così definito perchè si posiziona in prossimità della linea mediana tra i due incisivi centrali e spesso rimane lì incluso. La diagnosi è generalmente radiologica e può avvenire a qualsiasi età. Come dicevo sopra, spesso questi denti restano inclusi e possono determinare problemi eruttivi a carico degli incisivi centrali permanenti che possono rimanere ritenuti nell’osso o assumere posizioni ectopiche (fuori dall’asse ordinario di eruzione). È dunque preferibile intervenire precocemente con l’estrazione di questi mesiodens per sfruttare la “vis” (potenza) eruttiva degli incisivi permanenti e prevenire diastemi (spazi abnormi tra i due incisivi centrali superiori) o peggio ancora dislocazioni degli stessi. L’intervento si fa generalmente in anestesia locale, salvo casi particolari di bambini non collaboranti per i quali ci si può aiutare con protossido d’azoto e ketamina, e dura pochi minuti. Sapere a priori se sarà o meno necessario un apparecchio ortodontico correttivo è praticamente impossibile. È però vero che la precocità dell’intervento estrattivo, sfruttando la vis eruttiva degli incisivi permanenti, potrebbe bastare da sola a creare il giusto posizionamento degli elementi suddetti. Prima di eseguire l’intervento bisognerà valutare, con opportune indagini radiografiche, la posizione esatta del mesiodens, nonché i rapporti di contiguità anatomica dello stesso con i denti vicini e con le strutture ossee circostanti (fosse nasali, forame interincisivo, ecc. ecc.) per operare in assoluta sicurezza e con un minimo di predicibilità del risultato finale. Cordialmente.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
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