Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sono una donna di anni 30, mi chiamo Angela. Il menarca risale ad anni 12, da allora sempre cicli regolarissimi, raramente ritardi, non fumo, non ho mai avuto interventi chirurgici, non sono allergica, soffro soltanto di cattiva circolazione, qualche vena varicosa, e di reflusso gastroesofageo curato col pariet per diversi mesi (ora non lo prendo da 5 mesi). Nel 2003 (anni 26), ho una gravidanza e il parto spontaneo alla 41^ settimana di amenorrea. Dopo qualche mese di allattamento ritorna il ciclo normale come sempre, dopo 10 mesi (anno 2004), salta il ciclo per un mese o forse più. Il ginecologo sostiene che sia dovuto allo stress, al caldo, mi da il farlutal e alla sospensione arriva la mestruazione. Nel 2005 l’anno successivo si verifica la stessa cosa e l’iter è lo stesso: farlutal previo esame bhcg (negativo) alla sospensione arriva il ciclo. Nel 2006, la stessa cosa ma più frequente sino ad arrivare a novembre e si verifica nel mio corpo di tutto: ansia, tachicardia notturna, pollucchiaria, attacchi di panico, depressione, sbalzi di temperatura, vampate ecc ecc. Il medico di famiglia voleva darmi gli antidepressivi che non ho preso. Il ginecologo sentendomi lamentare un ‘ipotetica menopausa mi sgrida dicendomi di non dire stupidaggini perché a 29 anni è impossibile, ed ecco che cambio medico. Il 30/04/2007 il medico nuovo mi dice endometrio 3mm amenorrea = menopausa precoce e dai dosaggi esce fuori fsh 56, lh 27, prl 16, estradiolo 13, progesterone0,8, estosterone 0,33. Dopo questo mi fa fare una puntura di menovis dolorosissima ma il ciclo non arriva. Mi da la pillola milvane e alla sospensione arriva il ciclo. Il mese successivo abbiamo fatto la prova per vedere se senza pillola mestruavo ma niente, un altro dosaggio di prl 21, sotto la mia insistenza e vedendo il desiderio di un’altra gravidanza mi da il clomid e poi gonade ma purtroppo arriva il ciclo, e non la famigerata gravidanza. Il primo giorno dal ciclo inizio la pillola jasmine (settembre 2007), ma non contenta cambio medico e mi consiglia di sospendere la pillola perché in questo modo elimino anche l’1% di possibilità, e mi da il dostinex per un 34 di prolattina. Il mese successivo, ottobre 2007, arriva il ciclo senza l’ausilio dei farmaci, a novembre 2007 niente, dicembre 2007 qualche goccia. Il medico mi fa rifare i dosaggi ormonali e a Marzo 2008 risulta: fsh 43, prl 0’9 (ma il risultato non è attendibile perché avevo smesso il dostinex da una settimana), estradiolo 93,0, anticorpi anti ovaio assenti, il ciclo però arriva ad aprile 2008, flusso normale come sempre e ora attendo di sapere cosa fare per favorire una gravidanza, fare il possibile per allontanare la menopausa e capire se data la giovane età è possibile sperare in qualche ovulazione. Non mi do pace, attualmente non prendo farmaci ma desidero capire come muovermi, se devo fare una terapia ormonale sostitutiva, se devo rassegnarmi alla menopausa, se posso ancora fare qualcosa senza perdere del tempo che potrebbe essere prezioso! Dall’ecografia fatta il 08/03/2008 scrive visita: utero antiflesso mobile, non dolente, di volume normale, annessi nella norma, vagina e vulva nella norma, egtv utero regolare, endometrio nella fase secretiva, ovaie di volume nella norma, a sx follicolo cm 1,2 nulla nel douglas. Gli esami alla tiroide nel 2006 sono regolari e da una ecografia al collo risulta una minuta formazione colloido cistica di mm 3. Dalle righe penso che riuscirà ad individuare la situazione e cercare di capire due esigenze primarie: 1) una eventuale cura di mia moglie, in assenza di una “certa” futura gravidanza; 2) la possibilità di avere un’altra gravidanza. Le chiedo gentilmente di darci qualche risposta in tal senso per cercare di scoprire una verità per tranquillizzarci e poter essere “abbastanza” certi sul futuro. Nel caso avesse bisogno di altro o ritiene che ci siano i presupposti per poter ottenere un’altra gravidanza restiamo in attesa di una Sua cordiale risposta. Grazie e cordiali saluti.

Gentile signora Angela, i dosaggi ormonali che ha più volte eseguito mostrano sempre valori di FSH che mal si addicono ad una situazione di fertilità, testimoniando probabilmente la presenza di un esaurimento ovarico precoce ovvero di ovaia resistenti alla stimolazione gonadotropinica. In tale situazione si configura un quadro simil menopausale, compatibile con la sintomatologia riferita e, ovviamente, con l’impossibilità di rimanere incinta spontaneamente; le uniche possibilità di poter portare a termine una gravidanza sono date (ma non in Italia), dalla ovodonazione insieme con supporto ormonale esogeno. Per quanto concerne, invece, il trattamento dei disturbi climaterici, in assenza di controindicazioni, è consigliabile eseguire terapie endocrine di sostituzione sotto adeguato controllo specialistico. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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