Anonimo

chiede:

Gentilissime, cercherò di spiegare al meglio la mia complicata situazione lavorativa… sono assunta come impiegata dal 1 febbraio 2013 con un contratto di apprendistato della durata di 36 mesi (prima ho lavorato 4 anni come impiegata a tempo indeterminato presso un’altra ditta) e ho da poco scoperto di essere incinta del mio secondo figlio (sono di 5 settimane). L’azienda in cui sto lavorando versa in condizioni disastrose ad oggi ho percepito la metà dello stipendio di dicembre e ormai siamo a giugno… più tutta una serie di problemi che non sto ad elencare. Il mio ginecologo sicuramente mi metterà in maternità anticipata, visto che durante la prima ho attraversato parecchie problematiche e a questo punto vi chiedo: posso dimettermi dopo aver ottenuto la maternità a rischio? Io non intendo in alcun modo proseguire il mio rapporto di lavoro lì, anche perché ci sono grosse probabilità che vada incontro al fallimento e quindi perderei quasi tutti i miei stipendi arretrati. Se m dimetto ho diritto comunque a preavviso, maternità anticipata ordinaria e disoccupazione dopo? Se sì, da chi verrà erogata? INPS o ex datore di lavoro? La mia dimissione deve essere una dimissione per giusta causa o basta una normale dimissione? Grazie di cuore

Gentile Chiara, può presentare dimissioni volontarie senza alcun termine di preavviso. Nel caso di dimissioni presentate da lavoratrice in gravidanza, tuttavia, la legge prevede che le stesse debbano essere convalidate dalla Direzione provinciale del lavoro, per ragioni di tutela contro eventuali discriminazioni. Una volta ottenuta la convalida da parte dell’autorità preposta, avrà diritto all’indennità di maternità che Le sarà corrisposta dall’Inps. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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