Anonimo

chiede:

Egregio dott. questa è la mia storia:
– dicembre 2006 mi sottopongo ad AMNIOCENTESI ed essendo io RH- e mio
marito RH+ mi somministrano immunoglobuline.
– feto affetto da grave malformazione, mi sottopongo ad IVG alla 21°
settimana gestazione e non mi viene rifatta somministrazione
immunoglobuline.
– settembre 2007 aborto spontaneo alla 9° settimana, riferisco a
ginecologo mancata somministrazione immunoglobuline dopo IVG e questi
decide di rifarmela il giorno stesso del raschiamento.
DOMANDE:
1) può la mancata somministrazione dopo IVG aver provocato ultimo
aborto?
2) ora, posso stare tranquilla per nuova gravidanza, o il 1° feto mi ha
sensibilizzata per sempre annullando l’effetto dell’ultima
somministrazione di immunoglobuline?
Vi ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.

Esiste un test per verificare l’eventuale isoimmunizzazione, che è il test di Coombs indiretto. Non credo che il suo aborto a 9 settimane sia
attribuibile a questo. Comunque, poiché lei è rh negativa, credo che fra le
sue analisi fatte all’inizio della gravidanza debba esserci anche il test di
Coombs indiretto, che può visionare lei stessa. In caso di test positivo, è
purtroppo inutile somministrare immunoglobuline anti D. Attenzione, non
faccia il test dopo la somministrazione di immunoglobuline, ma faccia
passare almeno 4 mesi. Se si fa il test subito dopo la somministrazione il
test sarà ovviamente positivo in chiunque. Ne parli anche con il suo
ginecologo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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